BRINDISI- Ripristinata la funzionalità di tutti e 37 gli ascensori dell’ospedale Perrino di Brindisi.
La Asl di Brindisi fa sapere di aver chiuso la prima fase di manutenzione straordinaria degli elevatori che per mesi sono rimasti bloccati con tutti i disagi che ne sono conseguiti.
Nei primi mesi di gestione il management aziendale, guidato dal direttore generale della Asl, Giuseppe Pasquale, aveva definito, in accordo con l’Area Tecnica, un piano di interventi per ristrutturare e riqualificare da subito l’Ospedale Perrino di Brindisi, compresa la manutenzione straordinaria degli ascensori che per troppo tempo hanno creato notevoli disagi all’utenza e al personale a causa del continuo mal funzionamento.
Per risolvere l’annoso problema, si era così provveduto ad affidare a ditta specializzata il rifacimento e/o l’ammodernamento di tutti gli impianti elevatori dell’ospedale.
Gli impianti in esercizio ad agosto 2015 erano 24, mentre 13 erano fermi da diversi anni. Dopo gli interventi straordinari, eseguiti da ottobre 2015 a maggio 2016, al momento sono in esercizio tutti i 37 impianti elevatori del Perrino.
I lavori, relativamente a questa prima fase, hanno consentito di ripristinare la piena funzionalità degli impianti elevatori garantendo i requisiti di sicurezza necessari al corretto utilizzo degli stessi. Tutti gli impianti sono stati collaudati da ente terzo certificato.
Inoltre sono state sostitute tutte le porte di piano, argani, funi di manovra, sistemi di emergenza di riporto al piano, quadri elettrici. Ora l’amministrazione ha intenzione di procedere con ulteriori investimenti finalizzati ad una riqualificazione estetica degli impianti con sostituzione delle luci interne, nuove pulsantiere, pavimento di cabina e molto altro.
BrindisiOggi
Bene. Anzi benissimo. Ricordo agli addetti ai lavori che ogni manufatto, ogni sistema , semplice o complesso che sia, abbisogna della cosiddetta “manutenzione programmata”. Sapete che cosa è la manutenzione programmata, vero? Spero di si…….Comunque io scommetto che entro 30 giorni il 50% di questi ascensori sarà di nuovo fuori uso. Vogliamo vedere?