BARI– Cosa c’è di più bello per un ragazzino che tirare un calcio al pallone magari per strada con gli amici?! Ebbene, i nostri figli devono proprio ritenersi fortunati visto che qui a Brindisi giocare per strada a pallone è ancora possibile. Non possono dire la stessa cosa i “cuginetti” baresi che invece sono costretti a rispettare un’ordinanza che vieta categoricamente l’uso della palla per le pubbliche vie. Una scelta che fa discutere quella del sindaco di Bittetto ma anche di altri sindaci della provincia barese. “Sul territorio comunale si manifestano comportamenti che contrastano con la fruibilità del patrimonio civico e di tutto il contesto urbano; visto l’art 16 comma 2 della Legge n. 689/81, così come modificato dall’art 6 della Legge 24/07/2008, n. 125, è vietato: giocare a pallone”.
In pratica per questioni di sicurezza e di quiete pubblica non si può giocare a pallone ne per strada ne nei parchi, però si può utilizzare solo una palla di pezza o di spugna. Al limite si può, paradossalmente, giocare a biliardo.
La notizia della singolare ordinanza ha già fatto il giro d’Italia suscitando diverse contestazioni in particolare di un barese verace come Antonio Cassano che rivolgendosi ai sindaci ha detto: “Io per strada sono diventato quello che sono oggi. Per un bambino, giocare a pallone in strada o al parco è una cosa assolutamente necessaria. I bambini devono poter esprimere quelli che sono i loro talenti. E per di più non fanno niente di male, si divertono e basta. Lasciateli giocare!”.
BrindisiOggi
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