BRINDISI – A poche ore dall’attentato alla tabaccheria di piazza Vittoria, nel cuore di Brindisi, intervengono i candidati sindaco definendolo: “Un attentato all’intera comunità brindisina”.
Brindisi è in piena campagna elettorale, il 10 giugno prossimo i cittadini del capoluogo dovranno scegliere il nuovo sindaco. Alla luce di quanto accaduto la scorsa notte in piazza Vittoria, una bomba ad alto potenziale che ha devastato la tabaccheria e danneggiato altre attività e uffici, sono intervenuti i candidati sindaco. Una voce comune anche da parte di chi spera di governare la città dal mese prossimo.
“Collocare un ordigno in una attività commerciale posta nel cuore pulsante della città significa lanciare una sfida alla società civile brindisina, – si legge nella nota stampa dell’avvocato Roberto Cavalera, candidato sindaco per il centrodestra – alle istituzioni, alle forze dell’ordine”.
“Atti intimidatori come questo – aggiunge Cavalera – meritano una risposta immediata da parte dello Stato. In pochi giorni, infatti, Brindisi è stata palcoscenico di rapine e attentati che solo per un caso non si sono trasformati in tragedia. In un contesto così preoccupante, anche la politica faccia la sua parte, lanciando messaggi costruttivi, pur nella diversità delle posizioni”.
L’ordigno è stato posizionato alle 3 circa della scorsa notte. La scena è stata ripresa dalle telecamere della tabaccheria.
Sull’episodio è intervenuto Riccardo Rossi, candidato sindaco per il centrosinistra: “La bomba che alle 3 del mattino ha devastato in pieno centro un’attività commerciale, è un attentato all’intera città di Brindisi, alla Brindisi che lavora onestamente, ai commercianti che con tanta fatica ogni giorno alzano le loro saracinesche mantenendo viva la nostra città. Un attentato compiuto con un ordigno ad alto potenziale posto all’esterno nel tabacchino che poteva avere conseguenze gravissime anche su eventuali passanti”.
“Negli ultimi mesi – si legge ancora nella nota di Rossi – assistiamo ad una vera e propria escalation di attività criminali in città. Rapine, furti, attentati intimidatori, auto incendiate e adesso ordigni contro attività commerciali. Ci troviamo dinanzi ad una vera e propria emergenza sicurezza che nessuno può ignorare né sottovalutare”. E ancora: “La politica, le istituzioni devono far fronte comune con magistratura e Forze dell’Ordine per isolare una criminalità che alza il livello di scontro e che sembra sempre più evidente vuol far sprofondare Brindisi agli anni 80-90, anni tragici che non possiamo consentire ritornino”.
“Dobbiamo chiedere al Governo centrale con forza un intervento straordinario nella nostra città. Un incremento di organici e mezzi per le forze dell’ordine, che già svolgono al massimo delle loro possibilità una importantissima e meritoria azione di contrasto ai fenomeni criminali, per aumentare in questa fase di vera e propria emergenza il controllo del territorio. Vanno benissimo le telecamere e tutta la strumentazione che oggi la tecnologia mette a disposizione, ma in fasi eccezionali occorre un forte controllo anche fisico del territorio”. “Come futura amministrazione preannunciamo la costituzione di parte civile da parte del governo cittadino nei confronti di tali criminali e tutto il supporto e l’aiuto alle vittime di questi vili atti intimidatori” conclude Rossi.
“Il vile attentato alla tabaccheria di piazza Vittoria, oltre alla gravità oggettiva del gesto e dei danni arrecati ai titolari così come all’intera comunità brindisina, dimostra come al vertice delle preoccupazioni della politica e delle istituzioni debba esserci la sicurezza”. Lo afferma il candidato sindaco della Lega, Massimo Ciullo.
“Non è sufficiente invocare l’intervento del prefetto o del questore, i quali già da parte loro stanno impiegando tutte le risorse disponibili, ma è necessaria una mobilitazione generale in piazza, senza distinzione di colori politici, che faccia sentire come la città legale sia unita contro ogni tipo di criminalità e di illegalità. Inoltre, da parte mia, proprio in considerazione dello stretto legame che mi unisce a Matteo Salvini, nell’auspicio che il governo nazionale finalmente si formi, consapevole che il modello leghista di sicurezza pubblica non fa sconti ad alcuno, sia in fase preventiva sia in fase repressiva (tolleranza zero) chiedo allo stesso Salvini di venire a Brindisi e di impegnarsi per una città più sicura assicurando l’impiego di tutti i mezzi e le risorse possibili” conclude Ciullo.
Gianluca Serra, candidato sindaco per il M5S afferma: “I fatti delittuosi di questa notte rigettano la nostra città nello sconforto e ricordano a tutti, qualora ve ne fosse bisogno, che esiste un problema di sicurezza irrisolto. Le Forze dell’ordine e la Magistratura non possono essere lasciate sole a fronteggiare un clima di insicurezza ed illegalità che soffoca Brindisi da troppo tempo. Proprio ieri, infatti, abbiamo incontrato S.E. il Prefetto di Brindisi per discutere, tra le altre cose, di sicurezza e non possiamo che condividerne appieno le preoccupazioni manifestate”.
“Allo stesso modo condividiamo la ferma volontà dimostrata nel voler ristabilire la cultura della legalità attraverso una serie di misure che prevedano anche la responsabilizzazione dei singoli cittadini. Da parte nostra condanniamo duramente ogni forma di violenza, intimidazione o illegalità perpetrata nei confronti dei cittadini, cittadini a cui va il nostro pieno sostegno, in particolare alle vittime di questi atti vergognosi, e il più totale supporto e collaborazione con le istituzioni e le forze dell’ordine intente in questo periodo a ristabilire un senso di civiltà nella nostra martoriata città.#AlziamoLaTesta #Brindisi” conclude Serra.
Mar.De.Mi.
Ultimamamente gli organi inquirenti stanno facendo miracoli.Aspettiamo la conclusione delle indagini. Chissà che non esca qualche bella sorpresa