BRINDISI – Proveranno a far eleggere un loro rappresentate in consiglio comunale e lo faranno scendendo in campo a sostegno di Riccardo Rossi, candidato del centrosinistra. Ora tocca a noi torna a riunirsi e ufficializza la propria posizione. “Abbiamo riflettuto molto su quella che dev’essere la natura e la finalità di questo movimento – spiegano i ragazzi del moviment9o – dandoci quindi da un lato l’obiettivo di costruire un contenitore stabile che a lungo termine possa rappresentare un punto di riferimento per i giovani che vogliono mettere al servizio le proprie energie per il bene della città, costituendoci in associazione. Dall’altro lato abbiamo discusso e valutato la necessità di essere presenti e far parte di questa tornata elettorale, abbiamo il dovere di dare una rappresentanza politica a questo nostro movimento portando avanti in maniera diretta il nostro bagaglio di conoscenze, proposte, idee e di rappresentanza”.
“Non vogliamo lasciare la città nelle mani di quei personaggi – aggiungono – che adesso vengono elevati a Frontman di partiti e coalizioni, che a nostro avviso non rappresentano il bene della città, ma che anzi rappresentano il riciclo di coloro che da anni dominano la scena politica brindisina, hanno già avuto modo di dare un proprio contributo, senza successi e facendo ricadere la città nelle condizioni attuali, per cui ovviamente riteniamo che non possano rappresentare l’idea positiva di città a cui ci ispiriamo”
I ragazzi ribadiscono che avrebbero auspicato la creazione di una coalizione in grado di mettere insieme le forze che a loro avviso rispecchiano la possibilità di cambiamento reale e di svolta per la città, i Cinque Stelle e la coalizione a cui è a capo Riccardo Rossi. “Ma – dicono – abbiamo anche dovuto riflettere sulle diverse risposte ricevute alla nostra apertura, e ovviamente anche del fatto che i Cinque stelle non si sono dimostrati aperti ad alcuna forma di patto politico. A tal proposito, ci preme precisare che siamo molto dispiaciuti per la risposta del M5S, poiché crediamo che la loro risposta sia avulsa dal contesto politico attuale nazionale e denota la totale assenza di interesse a mettere da parte i propri tornaconti, i propri simboli, per costruire un progetto che avesse come unico fine il bene della città.
Volevamo cercare di unire le forze per non abbandonare di nuovo la nostra Brindisi nelle mani di chi fino ad oggi se n’è soltanto approfittato, avremmo voluto noi giovani fare da collante per questa nuova realtà, date le condizioni critiche in cui ci troviamo (ben quattro i sindaci arrestati negli ultimi trent’anni e mandati amministrativi inconcludenti). Prendiamo atto del fatto che questa strada non sia perseguibile, e per questo abbiamo deciso di portare avanti il dialogo con la coalizione di Rossi”.
BrindisiOggi
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