BRINDISI – “La decisione del Sindaco Rossi di chiudere i corsi è il colpo di grazia al commercio cittadino”. Ad affermarlo è il capogruppo di Forza Italia, Roberto Cavalera. “Si tratta ancora una volta – afferma Cavalera – di una decisione scellerata, peraltro presa in totale solitudine senza alcuna preventiva consultazione con le categorie interessate. E purtroppo non è la prima volta che accade. Demandare inoltre ad un sondaggio su Facebook una questione come questa, la dice lunga sulla serietà dell’azione amministrativa in atto. Il Sindaco vuole davvero far dipendere il futuro di tante famiglie brindisine dal numero di like ai suoi post? Se poi consideriamo il fenomeno assai diffuso di profili falsi che circolano sui social si ha la misura dell’assurdità dell’iniziativa”. Per Cavalera questa p un’ amministrazione che naviga a vista “e dimostra giorno per giorno di essere in preda ad un delirio amministrativo, ad una galoppante deriva nella gestione della cosa pubblica che non ha precedenti”.
Opposizione contro chiusura Corso Garibaldi, Cavalera e De Punzio con i commercianti e contro il sondaggio Fb
A sostegno dei commercianti di Corso Garibaldi scende in campo Fratelli d’Italia. “Non possiamo rimanere indifferenti all’appello dei commercianti – afferma Sabrina De Punzio, commissario cittadino di Fratelli d’Italia – A tener conto che il Sindaco, addirittura, lancia un sondaggio social, a seguito della già avvenuta chiusura di Corso Garibaldi, sempre che tale metodologia sia ammissibile data la delicatezza dell’argomento, per comprendere se i cittadini siano favorevoli o meno alla chiusura dello stesso. Ci saremmo aspettati che il sindaco, come da prassi, si fosse adoperato ad incontrare i commercianti e le associazioni di categoria, al fine di reperire una soluzione più congeniale e meritevole di approvazione. Sfugge, però, l’aspetto più importante, i Corsi rappresentano le arterie commerciali della città, non il centro storico, che invece andrebbe chiuso al traffico veicolare, previa una serie di adempimenti dovuti, dove insistono attività che oramai fanno fatica a sopravvivere a questo periodo di crisi prolungato”.
Fratelli d’Italia si rende disponibile ad incontrare i commercianti firmatari e non del documento, al fine di condividere un percorso nell’interesse della collettività.
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