Costituzione di parte civile contro Consales, l’opposizione chiede il ritiro della delibera, d’accordo anche Emiliano

BRINDISI- Vicenda giudiziarie e questione rifiuti. L’opposizione di centrodestra al Comune di Brindisi passa all’attacco e punta il dito contro la decisione della giunta di non presentare la costituzione di parte civile del Comune  nel procedimento penale contro il sindaco Consales. Seconda questione calda la gestione degli impianti per il trattamento rifiuti, dal compostaggio al cdr sino alla discarica di Autigno tutti gestiti dalla ditta Nubile. Una serie di domande, di perplessità sulle quali la minoranza chiede chiarimenti al sindaco.

Partiamo con ordine. La questione giudiziaria. Il centrodestra presenta un ordine del giorno al primo consiglio comunale utile per chiedere alla giunta di revocare la delibera con la quale ha ritenuto ininfluente la costituzione di parte civile del Comune nell’udienza preliminare a carico del sindaco Consales. Udienza nella quale è stato disposto il rinvio a giudizio del primo cittadino, ed è stata riconosciuto l’ente tra le parte offese. “Tra le motivazione della non costituzione di parte civile- spiega Mauro D’Attis, capogruppo di Forza Italia- si diceva che questa appariva pleonastica e ininfluente e si prestava a strumentalizzazioni politiche. Rigettiamo queste spiegazioni e chiediamo alla giunta di tutelare il diritto dei cittadini a un risarcimento danni del Comune in caso di condanna del sindaco. A questo punto pleonastico sarebbe anche l’istituto dell’accusa così come la presenza degli avvocati. Noi non stiamo strumentalizzando nulla. E’ più strumentale il fatto che nella maggioranza qualcuno pensi alla  giunta politica e rivendichi il ruolo di vice sindaco per prendere in mano la guida dell’amministrazione nel caso di condanna del sindaco”.

emiliano twitterL’ordine del giorno sarà portato in consiglio comunale, intanto D’Attis manda un twitter al leader regionale del Pd Michele Emiliano, al quale chiede cosa pensa sulla vicenda della costituzione di parte civile. Pronta la risposta del segretario democratico che twitta: “Se è stato commesso un reato in danno del Comune di Brindisi l’amministrazione deve costituirsi parte civile contro chiunque”. Chissà se nel pd brindisino la pensano nella stessa maniera di Emiliano. Lo si capirà nella prossima assise civica.

Altro capitolo la vicenda rifiuia, che sta a cuore ormai da mesi al centrodestra. I gruppi consiliari depositeranno un’interrogazione urgente con richiesta di risposta scritta. Quindici punti su cui rispondere in merito alla gestione degli impianti di Cdr, compostaggio, frantumazione e discarica comunale, tutti gestiti dalla ditta Nubile. La minoranza evidenzia che allo stato attuale non sono mantenuti gli impegni assunti in sede di offerta tecnica da parte della società che si è aggiudicata l’appalto per quanto riguarda la percentuale di rifiuti che viene trasformata in Cdr. L’appalto prevedeva una percentuale di parità tra rifiuti che finivano in discarica e quelli trasformati in cdr. “Allo stato attuale- sottolinea Massimiliano Oggiano, consigliere comunale La Puglia prima di tutto- il 70 per cento finisce in  discarica e solo il 30 per cento diventa Cdr. La differenza sta nel fatto che il costo relativo allo smaltimento delle balle di Cdr prodotte è a totale carico del gestore dell’impianto, mentre  per lo smaltimento in discarica sono i Comuni a pagare”. A questo si aggiungerebbe la non entrata in funzione ancora dell’impianto di compostaggio e la preoccupazione sul mancato smaltimento delle balle di Cdr negli appositi impianti, queste sarebbero state stoccate e starebbero raggiungendo volumi elevati a rischio incendio.

Su tutto questo l’opposizione chiede chiarimenti, e invoca l’amministrazione a fare delle ispezioni e dei controlli agli impianti.

Lucia Portolano

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