BRINDISI- Tagli alle spese nello stabilimento Jindal di Brindisi , ex – Exxon Mobil, 12 lavoratori restano fuori dai cancelli.
Brutta sorpresa questa mattina per i 12 lavoratori della ditta La Lucente , titolare fino a ieri dell’appalto delle pulizie civili ed industriali all’interno dello stabilimento Jindal.
La multinazionale ha deciso di adottare un piano aziendale di riduzione delle attività di manutenzione, di conseguenza la ditta che sino a ieri ha svolto il servizio di pulizie , La Lucente ha avviato una procedura di mobilità per i suoi lavoratori in attesa di sapere l’esito della nuova gara.
Questa mattina intanto senza alcun preavviso è stato disabilitato il tesserino dei 12 lavoratori delle pulizie ,impedendone l’ingresso dopo tanti anni .
“Un atteggiamento grave quello della Jindal – dice il rappresentante dei Cobas , Bobo Aprile- che nel corso di precedenti incontri aveva preso l’impegno di farci conoscere il risultato della gara delle pulizie in tempi utili. Questo ci avrebbe permesso di chiamare la ditta nuova per la applicazione dell’articolo 4 del contratto delle pulizie , con il relativo passaggio dei lavoratori da una ditta all’altra”.
I lavoratori sono rimasti così tutta la mattina fino a quando la Jindal ha comunicato che l’appalto delle pulizie era stato assegnato alla ditta Omnia , una commessa che dalle vecchie 29.000 euro mensili è passata a 12.000euro .
“Sono dei tagli inaccettabili – hanno sottolineato i lavoratori- in quanto le pulizie dei macchinari sono estremamente importanti per uno stabilimento che produce film di plastica da utilizzare nel settore degli alimenti. Proprio un alto punteggio di qualità , relativo al settore delle pulizie , aveva prodotto negli anni scorsi la garanzia del funzionamento della fabbrica e dei posti di lavoro di tutti”.
Le organizzazioni sindacali hanno subito chiesto all’Ufficio del Mercato del Lavoro un incontro , dove discutere della mancata applicazione dell’articolo 4 del contratto nazionale.
BrindisiOggi
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