BRINDISI- Stava eseguendo dei lavori di muratura insieme al padre in una abitazione all’estrema periferia del quartiere Sant’Elia di Brindisi lungo la strada che porta a San Donaci, quando Giuseppe Fiume, 32 anni di Brindisi, è stato raggiunto da alcuni colpi di pistola all’addome. Erano circa le 11.0 di questa mattina, Giuseppe Fiume era nella villetta con il padre, Antonio Fiume, ed un altro operaio quando si è allontanato per prendere degli attrezzi in una abitazione accanto.
Antonio Fiume all’improvviso ha udito delle esplosioni e si è affacciato all’esterno della villetta, è stato in quel momento che ha visto il figlio venirgli incontro con una mano sull’addome che sanguinava. L’uomo ha afferrato il figlio e la trascinato in macchina e poi via di corsa in ospedale. Al pronto soccorso Giuseppe Fiume ha pronunciato poche parole, l’uomo ha detto ai medici che qualcuno lo aveva sparato, poi ha perso conoscenza ed è stato subito portato in sala operatoria dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. Le sue condizioni al momento sono stabili, ma i medici non si pronunciano.
Sul caso ora indagano i carabinieri del comando provinciale di Brindisi che sono stati sul posto per i rilievi del caso ed hanno raccolto le testimonianze. Un uomo avrebbe raccontato di aver visto nei dintorni una Twingo di colore scuro.
Lu. Pez.
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