PER LA RUBRICA 40 MINUTI- Una serie che ha fatto sognare e che ha dato largo spazio a un mondo fantastico che abbiamo abbandonato tanti anni fa, quando rimettevamo quelle cassette della Disney ancora e ancora, fino a ricordare le battute a memoria. Once upon a time prende in prestito elementi e personaggi dai cartoni animati della Walt Disney, dalle fiabe popolari e dalle leggende. È una versione più thriller, più avventurosa e a tratti più drammatica. Insomma un Disney versione serie tv. Once upon a time è stata ideata da Edward Kitsis e Adam Horowitz.
La trama – La storia è ambientata a Storybrooke, nel Maine, in cui gli abitanti sono i personaggi di varie fiabe conosciute, ma ignari di esserlo e inconsapevoli del fatto che vivono quella falsa vita da 28 anni a causa della Regina Cattiva di Biancaneve che ha lanciato un potentissimo incantesimo su tutto il regno, trasportandoli nel mondo reale e privandoli dei loro ricordi. L’unico a sapere come risolvere la situazione è un ragazzino, Henry Mills, che attraversa le città per poter incontrare sua madre, Emma Swan, l’unica in grado di rompere questa tremenda maledizione e ripristinare così i ricordi perduti di tutti gli abitanti. L’unico problema? Emma è una ragazza orfana, provata dalla vita e cinica, che non crederà assolutamente alle parole del piccolo Henry. Il giovane dovrà fare di tutto per ridare la speranza e la spensieratezza a Emma e quindi convincerla a credere di nuovo nelle favole, perché solo così si potrà rompere l’incantesimo. Ogni puntata presenta dei personaggi Disney diversi, con storie del tutto alternative e intrecci altrettanto strani. La nonna di Cappuccetto rosso è una locandiera, il grillo parlante uno strizza cervelli, Biancaneve una maestra di scuola e il principe azzurro apparentemente in coma in un letto di ospedale.
La magia – Il tema della magia è molto presente in questa serie tv, ma non solo la magia intesa come Wingardium Leviosa o poteri magici spigionati da una bacchetta di sambuco. È la magia del racconto, dei luoghi, delle battaglie, degli amori e delle amicizie che aleggia in questa serie tv e non l’abbandona mai per tutte le sette stagioni. È una sensazione di ritorno a casa per tutti gli appassionati di Walt Disney, ma con qualcosa di nuovo, cresciuto e più complicato. L’amore tra Azzurro e Biancaneve, non è semplice come nella favola. Non si sono conosciuti e innamorati appena visti, ma hanno combattuto uno al fianco dell’altra. Anche la cattiveria è amplificata e la redenzione di alcuni personaggi all’inizio della serie estremamente cattivi, è ben accetta. Vi è il cattivo che cambia per amore di una donna, ma intimamente rimane sempre egoista e assetato di potere; il cattivo che cambia per amore del proprio figlio e addirittura diventa il migliore dei buoni alla fine della serie; il buono che viene tentato dalla potenza della magia e rischia di fare cose cattive e corrompere il suo animo puro. In questa serie tv c’è tutta la magia dei cartoni Disney ai quali siamo affezionati, ma con un po’ di pepe in più. Più lotte, più dolore, qualche perdita … insomma più conforme alla cruda realtà.
Tutto è bene quel che finisce bene – Avete ormai capito quanto siano importanti per me i finali e quanto è facile che un finale mi deluda e mi porti a rivalutare l’intera serie. Once upon a time ha azzardato addirittura ben due finali. La prima parte della serie va dalla prima stagione alla fine della sesta con un finale davvero ben accetto. Un bel lieto fine in stile romanzesco. La settima stagione si apre con un Henry Mills adulto che si trova in un quartiere di Seattle dove i personaggi di un altro regno (parallelo a quello presentato nelle prime sei stagioni) sono stati maledetti da una nuova maledizione. Anche qui, motore di ogni azione la speranza sognante di una bambina, Lucy, figlia di Henry e Cenerentola, che vuole spezzare questa nuova maledizione. La storia si ripete. Questa settima stagione per molti è stata un “allungare il brodo” non molto gradito e sinceramente l’ho pensato anch’io fino a quando non ho visto il finale. È vero che il finale della sesta stagione mi aveva soddisfatta, ma c’era un personaggio (molto travagliato) che non aveva avuto il suo lieto fine. Insomma in una serie ispirata alla Disney uno dei personaggi, per giunta principali, non aveva chiuso il tutto con un bel sorriso. Sì, era contento di ciò che era accaduto intorno, ma viveva di felicità riflessa. Perciò anche se ho trovato la settima stagione non troppo coinvolgente, ho apprezzato sicuramente il gran finale, che ha dato finalmente uno stupendo lieto fine anche a questo personaggio tanto tormentato e combattuto, che meritava il suo happy ending.
Rassegna – Once upon a time è sicuramente una serie piacevole, adatta a ogni età. Obbligatorio è aver visto ogni cartone Disney esistente, perché gran parte del divertimento, soprattutto nelle prime stagioni, consiste nell’individuare i personaggi quando vengono presentate le loro storie e solo se possiedi le conoscenze in materia puoi riconoscerli. Questa serie tv ha la capacità di darti le sensazioni di un ritorno all’infanzia. Gli effetti utilizzati ti danno la percezione di vera magia e la sensazione che tutto finirà bene, anche quando ci sono due o tre puntate in cui tutto sembra andare a rotoli. “È ispirato alla Disney, non può finire poi così male” così mi sono detta quasi in tutte le puntate. Il lieto fine nella sua banalità, risulta in questo caso d’obbligo e rassicurante. Non è ammesso un finale a sorpresa, niente perdite troppo gravi, nessun dolore troppo grande, ma soprattutto le coppie storiche non possono assolutamente separarsi. È come vedere un film di cui sai già il finale e sai già che andrà bene, ma nonostante questo sei rapito dalla trama che ti porta a vedere una puntata dopo l’altra. Gli attori sono straordinari e i personaggi da loro interpretati hanno tutti carattere; un esempio è Biancaneve che nella favola è timida e indifesa, mentre quì è una vera guerriera.
Da vedere? – Assolutamente SÍ.
Voto complessivo – 9
Scheda informativa
Genere: Fantasy, drammatico e avventura.
Stagioni: 7
- 1° Stagione (2011- 2012) 22 puntate da 43 minuti.
- 2° Stagione (2012- 2013) 22 puntate da 43 minuti.
- 3°Stagione (2014) 22 puntate da 43 minuti.
- 4°Stagione (2015) 23 puntate da 43 minuti.
- 5°Stagione (2016) 23 puntate da 43 minuti.
- 6°Stagione (2016-2017) 22 puntate da 43 minuti.
- 7°Stagione (2017-2018) 22 puntate da 43 minuti.
La trovate su NETFLIX.
Alberta Esposito
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