Omicidio Tedesco: svolta nell’indagine, arrestato 33 enne, in manette chi lo nascondeva

BRINDISI-Svolta nelle indagini dell’omicidio di Mino Tedesco (49 anni), avvenuto a Brindisi l’1 novembre scorso in piazza Raffaello al rione Sant’Elia: arrestato Francesco Coffa, 33 anni di Brindisi, censurato, accusato dell’omicidio del 49enne e tentato omicidio del figlio Luca (32 anni). Coffa è stato arrestato  all’ora di pranzo dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Brindisi, coordinati dal colonnello Alessandro Colella, su disposizione del pm  Daniela Iolanda Chimienti.

francesco coffaIl 33 enne è stato rintracciato questa mattina dai militari, attraverso i tradizionali metodi investigativi con pedinamenti e appostamenti, in un’abitazione  in una trasversa di via Appia a Brindisi, era ospitato da una coppia di amici.  Un uomo di 33 anni e una donna di 30 anni, incensurati sono stati arrestati per favoreggiamento, avendo consentito all’uomo di trovare rifugio nella loro abitazione evitando che fosse trovato dagli investigatori.

 

 

Cosimo Tedesco
Cosimo Tedesco

Francesco Coffa, fratello di Alessandro Coffa che è stato arrestato domenica scorsa e poi scarcerato per mancanza di prove, è stato fermato come indiziato di delitto, ritenuto responsabile dei reati di omicidio, tentato omicidio, e porto e detenzione abusiva di armi da fuoco. I carabinieri, coordinati dalla procura brindisina, avrebbe raccolto sufficienti elementi per ritenere  che Francesco Coffa a era presente durante l’omicidio e quindi responsabile in concorso dell’omicidio di Mino Tedesco.

Si cercano ancora altri due indagati: Alessandro Polito e Andrea Romano, che al momento risultano irreperibili. Mentre resta indagato Alessandro Coffa, si attende l’esito dello stub che chiarirà se era presente nel luogo della sparatoria. Alessandro Coffa era agli arresti domiciliari perchè accusato di alcune rapine nel nord d’Italia.

L’omicidio di Mino Tedesco e il ferimento di suo figlio Luca è avvenuto in un palazzo in piazza Raffaello al civico 22, intorno alle 12,30 il padre si è  recato in una casa dello stabile, dove , secondo la ricostruzione degli investigatori, ci sarebbero stati gli indagati. Lo avevano chiamato per “chiarimento” dopo un litigio avvenuto il  giorno prima tra le donne delle due famiglie in una ludoteca per questioni  futili legate ai bambini. La storia però non era finita lì, in quella sera di Halloween.

Una volta arrivato in quella casa di piazza Raffaello, dopo una breve lite verbale, Mino Tedesco è stato sparato. Successivamente è arrivato suo figlio, il fratello gemello di Luca che avrebbe visto il padre riverso per terra, lo ha preso è portato in ospedale, ma prima di lasciare il portone sarebbe giunto anche Luca,  i colpi di pistola hanno raggiunto anche lui.

Mino Tedesco dopo l’arrivo in ospedale è morto. Luca starebbe meglio, dopo giorni in terapia intensiva è stato trasferito nel reparto di Chirurgia e a quanto pare avrebbe già parlato con  gli investigatori. Oggi l’arresto di Coffa.

Lu.Po.

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