BRINDISI- Ci sono altre due persone coinvolte, oltre ad Alessandro Coffa già finito in manette, nell’omicidio di Cosimo Tedesco e nel ferimento del figlio. Sono Andrea Romano, 28 anni, e Alessandro Polito, 31 anni, entrambi indagati per concorso in omicidio e concorso in tentato omicidio.
Romano e Polito, volti già noti alle forze dell’ordine, sono al momento irreperibili.
Secondo l’accusa entrambi erano presenti, con Alessandro Coffa, sabato mattina intorno alle 12.30 in quel portone al civico 22 di piazza Raffaello, dove sono stati esplosi i colpi di pistola contro i Tedesco.
Difficile a dirsi chi abbia premuto il grilletto, il sospetto è che a sparare non sia stata solo una pistola.
L’omicidio di Cosimo Tedesco ed il tentato omicidio del figlio Luca sarebbe maturato a seguito di una lite avvenuta la sera di Halloween durante una festa per bambini. Due componenti rispettivamente della famiglia Tedesco e Coffa avrebbero avuto un acceso diverbio per futili motivi.
Il giorno dopo i capi famiglia si sarebbero dovuti incontrare per discutere su quanto era accaduto. I Tedesco erano così andati all’appuntamento per un chiarimento bonario, padre e figlio erano disarmati. L’incontro all’interno del condominio dove invece la situazione è degenerata. I testimoni dicono di aver udito dapprima le urla e poi gli spari. Chi ha puntato la pistola o le pistole lo ha fatto per uccidere. I colpi sono stati esplosi a distanza ravvicinata tutti in direzione del torace.
Cosimo Tedesco infatti non ha avuto scampo, secondo un primo esame un proiettile li ha perforato il polmone , inutili gli sforzi dei medici di salvargli la vita, l’uomo , 52 anni, è deceduto nel reparto rianimazione dell’ospedale Perrino. Domani il pm Daniela Chimienti dovrebbe affidare intorno a mezzogiorno l’incarico al medico legale per l’autopsia che verrà eseguita nel pomeriggio.
Luca Tedesco, 30 anni, resta ancora in rianimazione, ricoverato in prognosi riservata, dopo due interventi chirurgici le sue condizioni restano gravi.
BrindisiOggi
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