BRINDISI- Omicidio Cosmo Tedesco dopo tre mesi e mezzo di latitanza arrestato Andrea Romano, 29 anni di Brindisi. Lo hanno trovato i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Brindisi, Romano è accusato dell’ omicidio di Cosimo Tedesco e del tentato omicidio di suo figlio Luca.
Il 29enne dopo il delitto era fuggito all’estero in Spagna e da pochi giorni era rientrato in Italia. I militari, al comando del colonnello Alessandro Colella, hanno fatto irruzione in un appartamento a San Vito dei Normanni , arrestati anche due favoreggiatori. I carabinieri hanno trovato Romano ancora in possesso della pistola Beretta che sarebbe stata usata per ammazzare Tedesco. Il 29enne si nascondeva in una casa in via Padre Bronte a San Vito dei Normanni, questa notte durante la cattura i carabinieri hanno trovato con lui altri due uomini, che sono stati arrestati ai domiciliari per favoreggiamento.
Si tratta di Giuseppe Prete 23 anni di Carovigno, Cosimo Remitri, 24 anni di San Vito. I due oltre ad aver fornito la base logistica, avrebbero anche custodito un’Audi A6, rubata a Brindisi il giorno dell’omicidio, che sarebbe servita al latitante per spostarsi da una parte all’altra della provincia. Al momento del ritrovamento di Romano i militari hanno rinvenuto anche una pistola Beretta 84F calibro 9 corto, con 6 colpi nel serbatoio. Potrebbe trattarsi della stessa arma con la quale sono stati sparati Tedesco e suo figlio.
L’omicidio è avvenuto l’1 novembre scorso in una casa in piazza Raffaello a Brindisi all’ora di pranzo intorno alle 12,30, tutto scaturito per un litigio per futili motivi della sera prima. Un litigio tra le mogli dei protagonisti in una ludoteca per uno screzio tra bambini, poi la rivalità da sempre accesa tra le due famiglie, forse anche per vecchi rancori del passato, che ha portato poi alla tragedia dell’1 novembre. Quel sabato mattina Cosimo e Luca si recarono nella casa di piazza Raffaello per chiarire cosa era accaduto la sera prima, un chiarimento verbale finito nel sangue.
Cosimo Tedesco (52anni)) morì subito dopo l’arrivo in ospedale, mentre il figlio Luca (30 anni) dopo alcuni interventi chirurgici è riuscito a salvarsi.
Si cerca ancora un altro presunto complice Alessandro Polito, 31 anni di Brindisi, secondo gli investigatori era presente durante l’omicidio. Mentre il 7 novembre scorso era stato già arrestato Francesco Coffa 33 anni, mentre si nascondeva in una casa in via Appia a Brindisi.
BrindisiOggi
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