Omicidio a San Cesario, il presunto killer si nascondeva in una villa a Lendinuso

LENDINUSO- La telecamera installata nei pressi della gelateria aveva ripreso tutto, ogni istante dell’omicidio. Un uomo  scende dall’auto si avvicina a Gianfranco Zuccaro, bodyguard di San Cesario, e lo ammazza con tre colpi di pistola. Un omicidio consumato in piazza Garibaldi il 7 luglio scorso a San Cesario di Lecce davanti agli occhi di diversi testimoni.

Il presunto killer aveva un volto, ma anche un nome e cognome. Dopo oltre un mese di latitanza Lorenzo Arseni, 47 anni di San Cesario, accusato di aver ammazzato Zuccaro è stato trovato ieri pomeriggio in una villa a Lendinuso, nella marina di Torchiarolo. A portare i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Lecce dall’uomo è stata la moglie del 47enne, che i militari stavano pedinando. La donna si trovava in spiaggia sotto l’ombrellone con il figlio piccolo, i carabinieri  l’hanno seguita e sono arrivati dritti da lui.

Arseni stava trascorrendo le sua “vacanze” nella località marina del brindisino, in una villa in  affitto in via Pesce Rondine, con due ingressi e dotata di inferriate. Dopo l’irruzione dei militari l’uomo non ha  fatto alcuna opposizione.  Deve rispondere di omicidio, per lui il gip ha riconosciuto l’aggravante del metodo mafioso, visto le modalità dell’esecuzione.

Ancora sconosciuto il movente dell’omicidio, dagli elementi raccolti sembrerebbe che Zuccaro negli ultimi tempi avesse mostrato a qualche famigliare preoccupazione per alcuni attentati intimidatorio di cui era stato vittima.

BrindisiOggi

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