Omicidio Carella: 11 anni al complice de ‘la belva’

BRINDISI – Deve scontare una pena a undici anni, un mese e sei giorni di reclusione Gennaro Giuffrida 35enne di Brindisi riconosciuto colpevole dei reati di concorso di persona nel reato di tentato e di omicidio aggravato. I fatti si riferiscono all’aprile del 2007 quando fu ammazzato in un agguato Daniele Carella, brindisino, e ferito l’amico che era in macchina con lui, Angelo Palma di 32 anni.

L’arresto è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Latiano guidati dal maresciallo Luigi D’Oria, su provvedimento della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona. Giuffrida, infatti, si trovava già in una comunità di Latiano, ma qualche giorno fa si è ferito da solo ed ora è ricoverato nell’ospedale ‘Antonio Perrino’ di Brindisi. Ora è stato trasferito nella stanza numero 100 dove è piantonato dalla polizia penitenziaria.

Daniele Carella, 33 anni, fu ucciso mentre viaggiava in auto insieme ad Angelo Palma, 32 anni (la vettura era di quest’ultimo) la sera dell’11 aprile del 2007. Intorno alle 23 in loro direzione vennero esplosi diversi colpi d’arma da fuoco dagli occupanti di un’altra autovettura che li seguiva. Carella fu colpito alla testa e tre giorni dopo morì. L’obiettivo, però, del killer, era Palma. Gli investogatori accertarono che a sparare fu Fabio Fornaro detto ‘la belva’ mentre alla guida dell’autovettura c’era Gennaro Giuffrida.

Le indagini furono condotte dagli uomini dell’Arma della compagnia di Brindisi in sinergia con gli agenti della Squadra Mobile coordinati dal sostituto procuratore Milto Stefano De Nozza.

Mar.De.Mi.

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