LECCE – Ombre sulla Xylella, sequestrati pc dell’Università di Bari e del Cnr.
La Guardia di finanza e il Corpo forestale dello Stato hanno sequestrato, questa mattina, una decina di pc nel Dipartimento di Agraria oltre alla documentazione del Cnr nella sua sede barese e nei due centri ricerca della provincia di Valenzano e Locorotondo. La Procura di Lecce ha avviato un’indagine sulla diffusione del batterio Xylella che sta distruggendo gli ulivi del Salento, ipotizzando una presunta diffusione colposa di una malattia delle piante.
Le Fiamme Gialle hanno quindi sequestrato una decina di computer nel blitz messo a segno nella mattinata negli uffici del Dipartimento di Agraria dell’Università di Bari, dove sono state prelevate le meorie dei pc usati dagli esperti del Cnr che riguardano, nello specifico, gli studi di entomologia agraria e patologia vegetale.
Il reato ipotizzato nell’inchiesta è di diffusione colposa di una malattia delle piante. Nel decreto di perquisizione, si sottolinea la necessità di recuperare tutte le tracce nei messaggi e nelle mail di comunicazioni, interne ed esterne, che avevano come oggetto la Xylella. Secondo le indicazioni di molti agricoltori salentini, il disseccamento degli ulivi avrebbe cominciato a manifestarsi nel 2009, provvedendo ad intervenire solo quattro anni dopo.
Agnese Poci
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