Olio extravergine di oliva senza documenti di rintracciabilità, sequestro da 90mila euro

BRINDISI/BARI-  Controlli  a tappeto sul’olio extravergine di oliva, multe per oltre 6mila euro e sequestrati 15mila litri di olio dichiarati extravergine di oliva. Nell’ultima settimana, il Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, attraverso i N.A.C. ( Nuclei Antifrodi Carabinieri ) dipendenti, ha disposto una vasta azione di monitoraggio della filiera di produzione di olio extravergine di oliva di pregio, nel territorio del Sud-Est ed in particolare nella zona tra la bassa Murgia barese ed il nord Salento brindisino (Binetto, Alberobello, Castellana Grotte, Turi, Noicattaro e Noci in provincia di Bari e Francavilla Fontana, Fasano, Carovigno, Erchie, San Michele Salentino, Ostuni, Latiano, Oria, Cisternino e Ceglie Messapica in provincia di Brindisi).

I controlli hanno comportato verifiche e accertamenti sulla filiera produttiva e sulla conformità dei processi di trasformazione, la regolare tenuta della documentazione prevista dalla legge ed ancora sulla correttezza e veridicità delle informazioni riportate nell’etichetta dei prodotti . Ulteriori controlli sono consistiti nella consultazione di banche dati del comparto agroalimentare e nelle correlate verifiche sulla superficie olivetata.

Nello specifico le verifiche hanno evidenziato irregolarità a carattere amministrativo in contrasto con la normativa. Sono scattate multe per un totale di 6.100 euro; contestate 13 diffide per violazioni reversibili, in prevalenza per mancato aggiornamento registri e mancata regolarizzazione del sistema di identificazione delle partite di olio contenute nei silos. Inoltre   per l’oggettiva discrepanza delle giacenze e la mancata rintracciabilità degli olii sono stati sequestrati 15.000 (quindicimila) litri di olii dichiarati extravergini d’oliva (valore 90.000 euro circa) detenuti nei frantoi, senza la necessaria documentazione di rintracciabilità.

I controlli, in larga parte, hanno anche attestato l’effettiva corrispondenza tra designazione e contenuto del prodotto imbottigliato, i cui esiti rassicurano il consumatore sull’autenticità e sul valore dell’acquisto, nonché sulla alta qualità del prodotto italiano.

BrindisiOggi

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