Olio esausto contro la villa del presidente di Torre Guaceto

OSTUNI – Non c’è pace per la riserva naturale di Torre Guaceto. Da aggiungere alla lista, questa volta, c’è ancora una volta un atto vandalico, con probabile fine intimidatorio, ai danni del presidente consorzio, la nota giornalista Mariella Milani. Durante la notte tra mercoledì e giovedì, alcuni teppisti, di cui ancora non si è scoperta l’identità, sarebbero riusciti a penetrare nel perimetro dell’abitazione della professionista, in contrada Monticelli, marina di Ostuni, armati di una tanica di olio motore esausto. Con lo scuro e denso liquido i delinquenti avrebbero imbrattato tutto quello che hanno potuto, prima di filarsela a gambe levate. La padrona di casa, accortasi dell’accaduto, ha immediatamente allertato la polizia, giunta sul posto con una volante del commissariato di Ostuni e con una squadra della scientifica per effettuare i rilievi dalle cui analisi saranno tratti gli indizi utili alle indagini.

Le forze dell’ordine sono al lavoro per dare un nome e un volto a quelli che potrebbero non essere semplici teppisti, visto l’obiettivo preso di mira. Quello che potrebbe sembrare un semplice atto vandalico, infatti, stante il clima che si respira da qualche mese tra Carovigno e l’oasi protetta, potrebbe nascondere dei codici ben più inquietanti. Negli ultimi, tempi dense nubi si sono formate sul cielo della riserva: atti violenti e intimidatori hanno colpito alcuni componenti del consorzio. Andando a ritroso, ai primi di giugno, è stato picchiato il guardiano del centro: al cambio turno tre individui si sono avvicinati al custode e lo hanno picchiato. Prima di andare via avrebbero detto delle frasi che avrebbero fatto riferimento ad alcune questioni sulle quali c’è l’attenzione del nucleo investigativo dei carabinieri di Brindisi.

Ma non finisce qui: nel maggio scorso, ignoti hanno sparato dei colpi di arma da fuoco contro l’abitazione del consigliere di amministrazione del consorzio di Torre Guaceto, Cosimo Santacroce. La sua casa si trova tra le campagne di Carovigno. Ora è toccato al presidente Milani, finire nel mirino. Le forze dell’ordine sono al lavoro per fermare quest’escalation che, ormai, è arrivata a colpire il vertice più altro del consorzio.

BrindisiOggi

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