ORIA – Ogni due anni si incontrano, si raccontano cosa è successo, mantenendo così viva quella famiglia ormai sparsa in ogni angolo d’Italia.
Il 23 agosto prossimo, la famiglia Galiano si incontrerà come accade ogni due anni. Quella di quest’anno sarà la sesta edizione di un raduno che serve a mantenere salde le radici e la storia di un nucleo familiare di origini oritane e che dalla città di Federico II si è poi spostata in lungo e in largo.
A ideare questa riunione di famiglia sui generis, due cugini, Angelo e Vincenzo, di Oria e Mesagne. Due docenti in pensione che hanno sentito forte l’esigenza di mettere in relazione tutti i rami della famiglia, preferendo il contatto umano alla tecnologia, sebbene di essa si servano per un sito internet ad hoc. Una voglia di stare insieme che nasce dopo la scomparsa di un proprio caro: difficile era rincontrarsi dopo la perdita di una persona amata, per cui il raduno è sembrato il modo più bello e semplice di celebrare la vita.
Ogni due anni, cambia la location dell’incontro: l’importante è che la campagna scelta, tra quelle di proprietà, sia attrezzata di parcheggio, illuminazione, amplificazione, banco frigo e un piazzale ampio in cui celebrare una messa e far stare comodi un centinaio di parenti. Perché tanti sono i Galiano di prima, seconda e terza generazione che si ritrovano: quest’anno, gli onori di casa spetteranno a Nicola Di Bella e Annarita Carbone, che apriranno le porte della propria campagna, nei pressi della circonvallazione Francavilla Manduria.
Ogni raduno è una celebrazione della vita e della famiglia, che segue un protocollo già stabilito. Una santa messa per celebrare la voglia di incontrarsi e di viversi come famiglia, persino un premio speciale per chi si è sposato e ha messo al mondo dei figli nei due anni precedenti, dal nome “Crescete e moltiplicatevi”. E poi ricette tipiche della famiglia e balli, per festeggiare la rinnovata unione tra familiari.
Quest’anno i Galiano ricorderanno 24 familiari che hanno dato un contributo alla Prima guerra mondiale (tra diretti e acquisiti) e in generale alle Forze Armate attraverso una mostra documentaria su di essi, mentre grazie alla giovane Anna Galiano, neolaureata in fisica, parleranno di astrofisica e fisica della Terra e, considerando che il 2015 è l’anno internazionale della Luce, si discuterà della luce cosmica e dei benefici che la tecnologia basata su di essa ha portato nelle loro vite. Anche per la musica, i Galiano ci pensano da sé, grazie al polistrumentista Vladimiro e Marcella, cui si affiancheranno altri giovani della famiglia per rendere ancor più unico questo raduno … in attesa del prossimo.
Si ringrazia il sito CarpeDiemOria
Agnese Poci
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