INTERVENTO/ Dal giorno 13 marzo 2015 la discarica di Autigno è sottoposta a sequestro preventivo da parte dei NOE di Lecce per inquinamento della falda.
La Provincia, la Regione e gli inquirenti hanno individuato nel gestore Nubile srl il responsabile di tale accadimento e la stessa Regione, con provvedimento successivo del maggio 2015, ha revocato l’AIA del sito.
A causa di ciò i comuni della provincia di Brindisi sono costretti a smaltire i rifiuti biostabilizzati nella discarica privata Formica srl, pagando una tariffa di 70 €/ton oltre iva ed oltre ecotassa pari a 22,59 €/ton., oltre agli attuali 67 €/ton pagati per il conferimento dei rifiuti presso l’impianto di biostabilizzazione gestito da Nubile. Solo per la cronaca il Comune di Brindisi sta pagando in più, rispetto a quanto previsto, 92,59 €/ton, il che significa che mensilmente tale “emergenza” sta costando ai cittadini di Brindisi ed a un bilancio comunale già dissestato circa 150.000 € al mese!
I rapporti con Formica sono gestiti da Nubile, come disposto dalla Ordinanza regionale n°1/2015, su indicazioni fornite dall’OGA in merito alla individuazione delle discariche di soccorso dove conferire i rifiuti.
Dalla documentazione in atti risulta che Nubile crei problemi nelle fasi di trattamento e smaltimento dei rifiuti, ponendo in essere le seguenti attività:
- Rallentando le attività di biostabilizzazione presso l’impianto di Via Pandi, sia a causa del ripetuto sciopero degli operai (che non percepiscono il salario da diversi mesi), sia a causa del ridotto numero di trasporti del biostabilizzato effettuati con i propri mezzi verso Formica;
- Ritardando le operazioni di rinnovo del contratto con Formica ogni volta che lo stesso scade (generalmente ogni 30 giorni).
Quelle che sono delle interruzioni temporanee disposte da Formica in più occasioni – a causa del punto 2 di cui sopra – potrebbero diventare definitive ove Formica dovesse decidere di non dare disponibilità ai comuni della provincia di Brindisi e di aprire le porte dell’impianto ai comuni della provincia di Bari, come espressamente richiesto al gestore nel corso di una riunione tenutasi recentemente presso la Regione Puglia.
Questa situazione creerebbe un gravissimo danno economico per tutti i Comuni della provincia, oltre che una drammatica emergenza ambientale, dovendo individuare una nuova discarica dove conferire.
A questo punto mutuando un famoso detto “a pensar male si fa peccato ma a volte ci si azzecca” vi è il legittimo dubbio che evidentemente si stia operando proprio in questa direzione, cercando di creare una situazione emergenziale per poi proporre una soluzione emergenziale (una nuova discarica).
Non è un caso che Nubile abbia fatto pervenire all’OGA in data 26/05/2015 una proposta di realizzare una nuova discarica e che, simultaneamente, il Sindaco e l’assessore all’Ambiente Monetti si siano fatti portavoce di questa proposta, anche sulla stampa, in maniera diretta ed indiretta, addirittura individuando anche quali debbano essere le caratteristiche geomorfologiche dell’eventuale nuovo sito (terreno argilloso) rispetto all’attuale discarica di Autigno (terreno calcareo)! Parrebbe che il sito individuato dalla proposta formulata dal gestore privato abbia casualmente le caratteristiche di terreno argilloso!
Sarebbe il caso che l’OGA, nel corso della assemblea del 25 giugno prendesse una posizione decisa sulla questione, sulla affidabilità del gestore Nubile e sulle garanzie che lo stesso può dare, considerato che:
- In merito alla gestione dell’impianto CDR si è verificato che il gestore è inaffidabile ed ha effettuato delle operazioni illecite e difformi dalle pattuizioni contrattuali, creando dei danni economici a tutti i comuni, come dimostrato dal Prof. Notarnicola, perito nominato dal comune di Brindisi;
- In merito alla gestione della discarica di Autigno il gestore ha dimostrato di non aver correttamente agito, causando l’inquinamento della falda e determinando la chiusura dell’impianto, che è causa di gravi danni ambientali ed economici per tutti;
- Non viene corrisposto regolarmente il pagamento dei salari ai dipendenti, nei confronti dei quali vengono perpetrate irregolarità di vario genere anche in merito alla compilazione delle buste paga;
- il gestore privato non ha mai regolarizzato e prestato le fideiussioni previste e richieste dal contratto relativo alla gestione degli impianti di CDR e della discarica di Autigno.
Si ricorda che il comune di Brindisi ha avviato una procedura di interruzione del rapporto con il gestore nel giugno 2014 e che nel maggio 2015 ha rinnovato tale procedura, inserendo ulteriori elementi (inquinamento della falda in discarica) che dimostrano la inaffidabilità della Nubile e la volontà di interrompere ogni ulteriore rapporto con la ditta.
Peraltro, in merito all’inquinamento della discarica, risulta che il gestore sia al momento inoperoso e che tutte le attività di messa in sicurezza siano al momento effettuate dal Comune dei Brindisi (neppure dall’OGA….), con costi elevati che andranno a ripercuotersi sulla cittadinanza.
Ancora, al momento Nubile sta percependo una tariffa di conferimento che prevede il pagamento di una quota anche per l’utilizzo della discarica di Autigno che, in realtà, è chiusa e non andrebbe versata da parte dei comuni.
Basta tutto ciò a convincere il sindaco di Brindisi, che è anche il presidente dell’OGA, e l’assessore Monetti che forse è’ arrivato il momento di chiarire definitivamente questa vicenda, dicendo chiaramente da quale parte stanno? E’ ormai del tutto evidente che il Sindaco Consales e l’Amministrazione abbiano a disposizione tutti gli elementi per prendere una decisione definitiva sulla vicenda in particolare sul contratto con la ditta Nubile, una decisione fondamentale perché la città di Brindisi si avvia ad affrontare una emergenza rifiuti principalmente dovuta all’assenza di decisioni!
Massimiliano Oggiano
Capogruppo La Puglia prima di tutto
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