BRINDISI- Oggi giornata nera , il Covid uccide 43 persone, tra queste un militare 46enne del San Marco. Il virus continua a mietere vittime, oggi sono 43 in Puglia , 4 nella provincia di Brindisi tra cui un giovane militare del Reggimento San Marco. Un uomo di 46 anni, padre di tre bambini. L’uomo che aveva contratto il virus circa un mese fa era stato dapprima ricoverato nell’ospedale di Ostuni ma poi viste le difficoltà respiratorie e le complicanze sopraggiunte era stato trasferito al Perrino di Brindisi. Qui era stato ricoverato nel reparto di Terapia intensiva. Le sue condizioni con il passare dei giorni sono peggiorate. Il 46enne è deceduto nella notte.
Intanto anche sul fronte dei contagi la situazione non migliora, oggi in Puglia si registrano 1.962 positivi , 185 in provincia di Brindisi. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 31 marzo 2021 in Puglia, sono stati registrati 13.847 test per l’infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 1.962 casi positivi: 767 in provincia di Bari, 185 in provincia di Brindisi, 195 nella provincia BAT, 195 in provincia di Foggia, 284 in provincia di Lecce, 329 in provincia di Taranto, 1 caso di residente fuori regione, 6 casi di provincia di residenza non nota.
Sono stati registrati 43 decessi: 18 in provincia di Bari, 4 in provincia di Brindisi, 6 in provincia BAT, 1 in provincia di Foggia, 6 in provincia di Lecce, 8 in provincia di Taranto.
Dall’inizio dell’emergenza sono stati effettuati 1.871.149 test. 141.343 sono i pazienti guariti. 46.857 sono i casi attualmente positivi.nIl totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 193.012 così suddivisi: 75.701 nella Provincia di Bari; 18.944 nella Provincia di Bat; 14.093 nella Provincia di Brindisi; 35.588 nella Provincia di Foggia; 18.134 nella Provincia di Lecce; 29.539 nella Provincia di Taranto; 683 attribuiti a residenti fuori regione; 330 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l’acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
BrindisiOggi
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