BRINDISI- Al via tra supereroi, clown, giochi, pupazzi e doni natalizi in Puglia le prime vaccinazioni ai bambini fragili, tra i 5 e gli 11 anni. È partita questa mattina nell’ospedale Giovanni XXIII di Bari la campagna vaccinale pediatrica anti Covid: negli 8 ambulatori allestiti nel pediatrico sono stati convocati i primi 200 piccoli pazienti con le loro famiglie. Si tratta di bimbi affetti da patologie metaboliche, infettive, nefrologiche, cardiologiche, neurologiche, diabetologiche e pediatriche in cura nei centri specialistici del Giovanni XXIII. All’ingresso dell’ospedale un gonfiabile gigante a forma di pupazzo di neve con il personaggio dei cartoon Olaf ha dato il benvenuto alle famiglie. A intrattenere i piccoli pazienti durante l’attesa i volontari delle associazioni che hanno organizzato attività ludiche, laboratori, bolle di sapone e distribuito palloncini, succhi di frutta e biscotti. Infine Babbo Natale ha consegnato a ciascun bambino vaccinato un regalo.
“Oggi parte in tutta la Puglia la campagna vaccinale per le bambine e i bambini da 5 a 11 anni. È un momento importante: io vorrei che tutte le famiglie si confrontassero con i loro pediatri su questa decisione e assecondassero le indicazioni dell’organizzazione mondiale della sanità, dell’ente Europeo, dell’Aifa, del Ministero della Salute. Gli scienziati, ai quali ci siamo affidati in tutto questo periodo perché il loro parere è quello di chi studia e approfondisce queste questioni, ci dicono che non solo i vaccini non sono pericolosi, ma soprattutto danno un grande vantaggio: evitano che i nostri figli e le nostre figlie possano ammalarsi con complicazioni assai gravi e, soprattutto, consentono una gestione, in caso di contagio, molto più semplice e meno problematica. Questa campagna è affidata a tre linee fondamentali: i centri di riferimento per tutte le bimbe e i bimbi fragili, i pediatri per chi preferisce vaccinarsi presso gli studi, si può essere vaccinati anche a casa quando la fragilità è grave, ma soprattutto la campagna parte nelle scuole. Abbiamo preferito le scuole ad altri sistemi, che sarebbero stati pure più facili, proprio per consentire a tutti i nostri piccoli e piccole di avere un ambiente conosciuto, con persone di riferimento che potessero tranquillizzarli. Ringrazio tutti i presidi, il personale della scuola, la protezione civile, i nostri sanitari, i pediatri, per questo grande lavoro. Bisogna insistere perché è una macchina delicata e complessa quella che abbiamo montato: credo sia l’unica regione che ha fatto la scelta di vaccinare senza prenotazioni, ma presso le scuole e i pediatri, per dare la possibilità alle persone di riflettere con calma su quello che devono fare. Vaccinatevi. Perché anche la vaccinazione delle bambine e dei bambini è importante per vincere la battaglia al Covid19” ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
“Finalmente cominciamo anche con questa fascia d’età che molto spesso è inconsapevolmente veicolo del virus, quindi un pericolo per i propri genitori, per i nonni. In questo periodo in cui presumibilmente si starà in famiglia, almeno ce lo auguriamo, è il caso che i bambini siano vaccinati. L’adesione credo sia buona per l’inizio: oggi stiamo facendo una verifica del numero delle scuole per ciascuna città e provincia e il numero tendenziale delle adesioni, in modo da orientare l’attività di marketing della salute nei prossimi giorni. Per noi la percentuale soddisfacente sarebbe il 100%. Ma tra il 30 e il 50% per noi è un buon inizio. Il trend sicuramente è in crescita: dobbiamo cercare di capire come orientare e convincere i genitori che la vaccinazione dei piccoli, dei bambini, è necessaria tanto quanto quella degli adulti. La comunicazione istituzionale è fondamentale, i medici, i pediatri che in questa campagna sono al nostro fianco sapranno darci un aiuto importante” ha commentato il direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro.
BrindisiOggi
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