CAROVIGNO- Offese e volgarità sui muri e sulla porta di una abitazione, i vandali imbrattano il centro storico. Accade a Carovigno dove questa mattina i cittadini si sono risvegliati con una brutta sorpresa. Offese e volgarità disegnate non solo sui muri del centro cittadino ma anche sulla porta di una abitazione. Non contenti hanno disegnato anche una svastica sulla strada. Nelle scritte spunta un nome femminile , sembra che la donna sia stata presa di mira e non sia la prima volta.
“Quello stesso quartiere che solo poche settimane fa era stato simbolo di bellezza con le installazioni per San Valentino, questa notte è stato terribilmente deturpato ad opera di ignoti. Gli abitanti si sono svegliati così, immersi nelle scritte nere sui muri e basolato, disegni indecenti e dolorosi che non solo hanno sporcato le proprietà, ma che soprattutto hanno creato una immensa sensazione di disagio in residenti e passanti- dicono i cittadini- Non è la prima volta che il centro storico della città viene preso d’assalto in questa maniera, ma forse oggi, nella giornata della festa della donna, fa ancora più male svegliarsi e vedere che tutto il lavoro di bellezza e ricostruzione viene mandato a monte nell’arco di una sola notte.
A nulla Sono valse le varie denunce e segnalazioni agli organi competenti fatte nel corso degli scorsi mesi per accadimenti simili. Gli abitanti hanno continuato imperterriti a ripulire dopo ogni notte brava e a vivere nel timore e nella paura, alle volte, anche di rientrare a casa”.
“Noi ci siamo dedicate anima e corpo a far sì che questo luogo fosse bello e accogliente per tutti” dicono alcune delle residenti del centro “ma quando succedono eventi come questo- aggiungono- ci sentiamo davvero abbandonati alla mercè di gruppi di ragazzetti (o meno) che con un solo colpo di spray distruggono non solo la dignità urbana, ma anche tutta la nostra volontà”
Sul posto questa mattina, dopo l’ennesima segnalazione, i carabinieri di Carovigno, mentre già gli abitanti si sono rimessi all’opera per coprire, o cercare di coprire, lo scempio dell’ 8 marzo 2021.
BrindisiOggi
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