BRINDISI – Appalto per il terminal passeggeri a Costa Morena a Brindisi e il pm chiede il giudizio per otto persone. Lottizzazione abusiva, abusi edilizi e falso ideologico: questi i reati per cui il pm Antonio Costantini ha formulato richiesta di rinvio a giudizio a carico dell’ex presidente dell’Autorità portuale di Brindisi Giuseppe Giurgola, l’ex segretario generale Nicola Del Nobile, Francesco Di Leverano all’epoca dirigente del settore Urbanistica del Comune di Brindisi e oggi dirigente dell’Authority, Pasquale Fischetto all’epoca dirigente dell’Area tecnica dell’Autorità portuale, l’imprenditore della Igeco Costruzioni Tommaso Ricchiuto, Francesco Musci, il provveditore interregionale per le Opere pubbliche di Puglia e Basilicata, il dirigente dell’Ufficio verifica progetti dello stesso provveditorato Tommaso Colabufo e Ferdinando Lolli, ex commissario straordinario dell’Ente nel 2012.
L’udienza preliminare è fissata per l’8 luglio prossimo. Secondo quanto sostenuto dall’accusa, il progetto sarebbe stato approvato e l’appalto aggiudicato, con l’esecuzione delle prime opere ritenute ‘abusive’ nonostante l’area fosse secondo il piano regolatore portuale a destinazione d’uso commerciale o industriale. La stazione marittima in questione, invece, destinata a ospitare passeggeri in arrivo o in partenza da Brindisi, avrebbe trasformato la zona in ‘turistico – ricettiva’.
L’inchiesta è stata effettuata dalla Guardia di finanza di Brindisi nel 2014. Gli accertamenti erano partiti per verificare la regolarità della costruzione del nuovo terminal che sarebbe dovuto sorgere in un’area che non aveva la destinazione d’uso prevista nel piano regolatore portuale. Né tanto meno era stata approvata una variante per la realizzazione dei lavori. Le opere per la nuova stazione marittima non sono comunque mai partiti. La gara per la realizzazione della struttura era stata aggiudicata all’Ati (associazione temporanea di imprese) composta dalla coop Coveco e dalla società Igeco.
BrindisiOggi
Che fortuna per il Presidente Haralambides a non essere coinvolto in questa storia. Deve ringraziare l’Ing. Calogero Casilli che grazie alla sentenza a suo favore del Tar di Lecce ha permesso l’arrivo del Commissario Lolli per sei mesi e quindi anche in questa storia è rimasto indenne.- Spero tanto che gli sia di lezione e pensi bene alla concessione che vuole concedere a Grimaldi.-