BRINDISI- Un rondò da 250mila euro, pronto da dieci giorni, che ha già prodotto due incidenti. Fortunatamente non gravi. Forse per la disattenzione degli automobilisti o forse perché ancora non abituati a quel dare precedenza. Ma nell’arco di una settimana il rondò, terminato il 28 maggio scorso, al rione Bozzano, subito dopo il ponte di via Fosse delle Ardeatine, ha registrato due incidenti stradali. Sempre allo stesso punto, l’impatto è avvenuto direzione Bozzano provenienza Commenda alla fine del ponte.
I lavori sono durati tutto l’inverno per costruire un grande rondo, progetto approvato nel 2012 e appaltato nel 2014 ad un ‘azienda di Isernia per 166mila euro, costato al Comune di Brindisi in tutto 250mila euro. Al centro del rondò, non alberi e piante ornamentali come normalmente si usa fare, ma una gigantesca antenna della telefonia mobile su un terreno di proprietà di un privato. Alla compagnia telefonica ovviamente paga un canone di affitto.
Il rondò dovrebbe migliorare la circolazione stradale, nato per agevolare gli accessi su diverse vie, per il quartiere Bozzano, per il maxi cinema Andromeda, per la zona industriale e e per il ponte per la Commenda. Si tratta di una zona abitata e molto frequentata anche da pedoni, ma nella realizzazione delle strade è stato dimenticato di disegnare le strisce pedonali. Insomma si attraversa ad intuito.
Lu.Po.
Piste ciclabili e non solo. Ci avevano promesso una lunga Estate calda, ma ieri per poco non è piovuto!
e le piste ciclabili??????? Quando arriveranno?
Evitate tutto proseguite dritti sperando che Nn arrivi dalla zona i.n altrimenti bisogna folle velocità senza un segnale alla prossimità una rotatoria !!!!!
Mi accodo alle proteste e aggiungo:
Appare stranissimo che la “rotatoria” giri intorno ad una madornale antenna su un suolo privato al modico costo di ben 250 mila “euri”. Il progetto originale prevedeva ben diverse cifre e collocazione centrale. Non vorrei che si fosse privilegiato qualcuno…
Gentile.ma redazione sono Antonio un Vs lettore.Ho letto con attenzione il suddetto articolo .Voglio segnalare che per quanto riguarda le strisce pedonali ho l’impressione che il comune o chi per lui ha dimenticato di ridisegnare un po per tutta la città.Basta fare un giro in città come via cappuccini ,via Appia, via Aldo Moro per rendersi conto.Le strisce pedonali da diverso tempo sono un” optional”nella nostra città.Chi ne va di mezzo sono i bambini,anziani, e senza considerare i rischi anche per noi automobilisti.Ho saputo che è in corso il rifacimento segnaletica verticale ma non ai può secondo il mio parere trascurare o ritardare la segnaletica orizzontale.distinti saluti.Antonio
Quel rondò-rotonda-rotatoria è un’opera forzata. Come quei giocattoli che, voluti per forza, poi si finge di ignorare. Il punto cruciale? Provenendo da viale Moro, per procedere verso la Z.I., ci si trova davanti alla prosecuzione del rettilineo. Vale a dire che non si ha la sensazione di immettersi nella rotatoria. Così come svoltare a destra per Bozzano: è sufficiente fare una curva a destra invece di doversi immettere sulla rotatoria curvando a sn e poi svoltare a dx, come invece dovrebbe indurre a fare un rondò. Non a caso chi proviene da viale Moro è stato coinvolto nei due sinistri, e altri ne ha evitati.
Non solo non ci sono le strisce pedonali, ma io avevo già comunicato al responsabile del traffico Urbano tramite sms ancora in memoria sul mio cellulare, che sarebbero accaduti diversi incidenti, perchè secondo me stavano sbagliando, non essendoci gli angoli giusti tra entrata ed uscita a costringere gli automobilisti al rallerallentamento ma una possibile percorrenza alla tangente, così come sono stati sbagliati altri Rondò in città. Progetti sbagliati e pagati a responsabili che non hanno applicato le regole del codice della strada riguardo la costrizione delle rotatorie. Incompetenti che dovrebbero pagare per i loro errori.