BRINDISI – “Tra una o due settimane c’è la possibilità concreta di trasferimento degli immigrati nel ristrutturato dormitorio di via Provinciale per San Vito” lo ha dichiarato l’assessore ai Servizi Sociali, Marika Rollo, a margine dell’intervento del sindaco, Mimmo Consales, in consiglio comunale che ha fatto sapere che “il problema dormitorio sta per concludersi“. Un problema che attanaglia Brindisi da sette anni, come ha sottolineato ancora il primo cittadino, e che, come se non bastasse, nei scorsi giorni è tornato a far parlare di se dopo che un solaio dell’edificio scolastico del rione Perrino, dove alloggiano ora 80 dei 150 extracomunitari trasferiti, è crollato. Per fortuna non ci sono stati feriti ma due stanze sono state chiuse e la decina di persone che vi risiedevano sono state trasferite, nuovamente, in altre zone dell’edificio. Una struttura scolastica che, per compiutezza di informazione qualche anno addietro era stato ristrutturato, ma poi non è mai stato usato perché non vi si è presentata richiesta di classi.
“Lavori eseguiti talmente male, ovviamente nessuno se ne era mai accorto negli anni scorsi – ha commentato Consales – da aver richiesto un nostro ulteriore intervento di ripristino risultato addirittura insufficiente se è vero che l’altra sera si è sfiorato il peggio”. Interventi di messa in sicurezza con sistemi antincendio, serbatoi per le pompe dei vigili del fuoco, pitturazione, ripristino delle caldaie, il sufficiente per rendere vivibile la struttura da parte degli 80 immigranti che oggi ospita. “Trentamila euro presi dal ribasso di gara previsto per la struttura di via Provinciale San Vito tanto è costato questo intervento provvisorio”, ha specificato l’assessore Rollo.
Ora la struttura definitiva sta per essere riconsegnata agli immigrati, alcuni dei quali sono ancora di fatto “senza tetto” e per i quali si era a suo tempo chiesto il supporto delle associazioni e dei privati cittadini: “Dovrebbe trattarsi di una decina. Noi potevamo trasferirne 80 gli altri di loro avevano detto che sarebbero andati in altre città, e invece sono rimasti qui, altri dicevano di avere un lavoro per potersi pagare un alloggio, eppure sembra che nessuno sia disposto ad affittarli un appartamento temporaneamente. Comunque la situazione è in via di definizione per tutti“, ha tenuto a spiegare Marika Rollo. Intanto 10 di loro da gennaio dormono nella sede di Brindisi Bene Comune in via Provinciale per Lecce, altri invece si arrangiano come possono per le strade.
Car. Ve.
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