BRINDISI- Mattoni di colori diversi costruiscono case un po’ strampalate. E’ da poco nato il Nuovo centrodestra di Alfano e le questioni da risolvere sono diverse, soprattutto nella terra del laboratorio politico che ha visto Udc e Pd alleati in diversi Comuni. Gli stessi componenti dell’Udc che oggi passano nel progetto del vice premier ma vogliono mantenere il piede in due scarpe. Aderire alla nuova forza politica di centrodestra e mantenere i governi con il centrosinistra, accade nel capoluogo messapico, ma anche nelle prossime elezioni di Francavilla Fontana, dove i centristi hanno firmato un documento politico con Pd e Sel.
Il leader del centro in terra di Brindisi Massimo Ferrarese si dice fondatore del nuovo progetto politico, ma all’interno trova gli ex del Pdl che con il centrosinistra non vogliono avere nulla a che fare. Tra questi il consigliere regionale Maurizio Friolo: “Quello che accade a livello nazionale- afferma Friolo- è solo un’eccezione per il bene dell’Italia. Alfano è stato chiaro: noi siamo alternativi al centrosinistra, e non potranno esserci altre alleanze. Se così non dovesse essere allora prenderò le mie decisioni”.
Friolo si rivolge a Ferrarese e ai suoi: “Devono dimostrare una certa coerenza, io con il centrosinistra non intendo allearmi. Piuttosto nei Comuni come Francavilla e Ostuni andiamo da soli, sempre chè non si faccia un accordo con Forza Italia, d’altronde Berlusconi, così come detto da Alfano, resta il nostro leader politico. Nel capoluogo gli ex Udc devono decidere cosa fare non possono aderire al Nuovo centrodestra e stare con il centrosinistra”. La stessa posizione di Friolo è stata espressa del consigliere regionale Andrea Caroppo.
In realtà al momento al Comune di Brindisi si cerca di prendere tempo, in attesa della surroga del consigliere dell’Udc che deve sostituire Antonio Ferrari, arrestato nella tangentopoli Asl. Durante l’assise di due giorni fa per l’approvazione del bilancio il consigliere Giuseppe De Maria, eletto nell’Udc, non ha ufficializzato alcun passaggio. Insomma per ora si sa solo che sta con la maggioranza di Consales, una specie di indipendente che dipende dai centristi che hanno aderito al Nuovo centrodestra.
Infine il consigliere regionale parla di problemi di organizzazione, per un partito ancora in fasce che non ha un logo e uno statuto. “Ci sono però delle regole da rispettare- continua l’ex An- Alfano ha detto che gli eletti sono i rappresentanti nei territori. Io al momento cerco di unire più anime.
Da parte sua Ferrarese dice di aver avuto l’assenso del leader nazionale in merito alle alleanze locali con il centrosinistra. Su chi invece deve guidare il nuovo partito in questo angolo dell’Italia non si esprime del tutto, dice di essere tra i fondatori per Brindisi, Lecce e Taranto e che intende avvicinare più risorse possibili.
A tal proposito l’ex presidente degli industriale negli ultimi giorni è riuscito a convincere diversi amministratori. Nel brindisino, la nuova forza di Alfano ha conquistato tutta la maggioranza del Comune di Ceglie Messapica.
Lucia Portolano
Penso sia sbagliato porre dei limiti a coalizioni che hanno ben funzionato in passato come il “laboratorio” lanciato da Ferrarese.
I partiti moderati in questo momento in Italia sono il Nuvo centrodestra ed il PD.
Forza Italia, SEL e M5S sono partiti estremisti che non giovano a nessun governo.