BRINDISI- In tempi di spending review spariscono anche i premi di produzione, nuovi tagli in casa della Multiservizi. Il socio unico, il comune di Brindisi, ha deciso dal prossimo mese di eliminare dalla busta paga gli emolumenti ad personam, ossia i premi personali maturati nell’arco degli anni dai dipendenti. Spariscono quindi i premi ottenuti per specializzazione o per qualità del servizio, resta invariata la paga base che a detta dei lavoratori , da questa mattina in stato di agitazione, pare essere “una miseria”.
Questa decisione è stata assunta dal socio unico per ridurre i costi aziendali e tentare di risollevare il bilancio sempre più traballante.
I lavoratori però non sono per nulla d’accordo e questa mattina hanno chiesto di incontrare i vertici della società. Il confronto di fatto non ha prodotto alcuna soluzione.
I tagli alla Multiservizi erano cominciati già qualche mese fa quando il sindaco annunciò la cosiddetta “cura da cavallo” eliminando straordinari e tagliando le utenze.
Oggi l’amministratore Francesco Arigliano dice: “Siamo pronti al confronto , cercheremo un equilibrio per venire incontro ai lavoratori tenendo conto delle esigenze aziendali”.
Noi vi proponiamo l’intervista ad uno dei dipendenti della Multiservizi, Sandro Trane, molti come lui pretendono delle risposte dal sindaco e maggiori certezze sul loro futuro.
Lu. Pez.
Spariscono i premi ottenuti “per qualità del servizio”. Credevo che chi non lavorasse bene venisse penalizzato, invece scopro che si fa il contrario.
Se questi “premi” sono invece degli emolumenti che servono ad alzare illivello di contribuzione fino a quello necessario per formare uno stipendio decente, allora il discorso cambia.
Da qualche parte nel nostro ordinamento c’è scritto che un lavoratore deve percepire quanto necessario ad assicurare una vita dignitosa a sè stesso e alla propria famiglia, senza accomodamenti di sorta.
Non bisogna elargire premi, bisogna compensare il lavoro con la somma necessaria.