BRINDISI- Sono passati solo 20 giorni e i ladri continuano a colpire la profumeria Limoni sul corso principale di Brindisi. L’allarme è scattata intorno alle 4,30 della notte scorsa quando è arrivata la segnalazione all’istituto di vigilanza. Ignoti con un martello da carpentiere avrebbero rotto la porta vetrata del negozio in Corso Umberto e avrebbero portato via pochi profumi. All’ingresso dei ladri è entrato in funzione un diffusore di aria simile alla nebbia che ha impedito la visibilità ai ladri. La tecnica sempre la stessa.
Sul posto gli agenti delle Volanti. Dalle immagini del sistema di video sorveglianza si vedono tre uomini col volto travisato, uno di questi impugna un martello da carpentiere e rompe la vetrata. Ma la loro azione è stata bloccata dal dispositivo nebbiogeno.
Era già accaduto il 26 gennaio scorso, allora ingenti furono i danni. Neanche il tempo di risistemare che la profumeria viene nuovamente derubata. In un anno l’attività commerciale ha subito 4 furti. BrindisiOggi
Lo sgomento più grande deriva dalla considerazione che se le forze dell’ordine non riescono a controllare le zone centrali e a più alta densità commerciale di una città, significa che il livello di sicurezza di Brindisi è ai minimi storici. Ma del resto, ahinoi, questa città è in condizioni pietose su diversi fronti, anzi in ogni settore. Fino a quando dico io questa città dovrà vivere in una condizione così scialba??
Si toccano diverse problematiche. Partiamo dalla mancanza di sicurezza, comune a tutta la nazione. Si viaggia sulle dichiarazioni dei ministri e parlamentari, ma la realtá é ben altra. La desertificazione dei corsi dipende anche dalla assoluta mancanza di un minimo di arredo urbano, dell’apertura al traffico, di scelte sbagliate. Brindisi potrebbe essere una gran bella cittá ma sin ora é stata ridotta ad un paesone agricolo dell’entroterra degli anni 50.
A questo punto mi viene un dubbio, non è che per caso quel locale fa gola a qualcuno?
Voglio vedere se va via Limoni da lì chi andrà al suo posto.
A parte questo si ha NETTAMENTE la sensazione di impotenza difronte a tutti questi fatti di cronaca e ci si sente NON TUTELATI da chi dovrebbe vegliare sulla nostra tranquillità.
I corsi di brindisi, tra un po’, saranno perfetti per correre e scorrazzare liberamente, visto che stanno chiudendo tutti i negozi.
Se chiudono anche i bar, abbiamo finito anche di prendere un caffè!!
L’aspetto dei corsi sta diventando spettrale a qualsiasi ora , terra di nessuno e di conquista . Dovrebbe essere il salotto buono come in ogni città civile , con negozi di un certo livello INVECE a causa della crisi strutturale , non solo la qualità dell’offerta ma anche la sicurezza dei negozianti e dei cittadini è messa gravemente in discussione continuamente giorno e notte .
Qualche settimana fa sono stato a Cosenza una città che sembrerebbe anonima e pure complessivamente bruttina ….ma il corso è incredibilmente elegante , centinaia di negozi per tutte le tasche e ben presidiato……mi sono vergognato un pò ..in effetti