Nuova segnaletica verticale sulla zona industriale, partono gli interventi anche su viale Aldo Moro

BRINDISI- Sostituzione della segnaletica verticale, continua l’azione  di riorganizzazione e sistemazione delle principali arterie viarie dal centro urbano alla zona industriale .

Negli  ultimi giorni personale della Multiservizi  sta ricollocando la segnaletica verticale sulle principali arterie della zona industriale , seguiranno interventi rifacitori di asfalti da parte del settore  lavori pubblici del comune di Brindisi e quindi di segnaletica orizzontale . Nel contempo si sta operando su viale Aldo Moro e strade limitrofe prive , da anni , di chiara e leggibile segnaletica orizzontale .

Immagine 002“Conclusi – riferisce il comandante della municipale , Teodoro Nigro- i plinti in cemento armato  riguardanti , poi , l’ancoraggio di pantografi con illuminazione a led  che vedranno a breve la “luce” in occasione di alcuni attraversamenti pedonali particolarmente attenzionati dall’ufficio Traffico e Trasporti del Comune di Brindisi , i cui tecnici hanno in corso alcune realizzazioni il cui obiettivo , come più volte comunicato , è aumentare la stessa sicurezza stradale verso i pedoni ed i diversamente abili” .

A giorni , infine , sarà concluso l’intervento nell’area antistante il Santuario – S. Maria del Casale  al fine di allontanare  le autovetture che abitualmente stazionano nella zona.

BrindisiOggi

3 Commenti

  1. Signor Raffaele, no fà vilenu, non serve.
    Una città, vista da chi ne conosce tutte le visceri, sarà piena di difetti, di cose messe male. Ma poi, chi viene da fuori la vede bella, accogliente, carica di personalità. Un vecchio, anche di età, amico milanese che conosce molte realtà anche all’estero, un giorno che eravamo sul belvedere di Santateresa dopo il pranzo da Jaccato, mi disse: “Che bella città, come una matrona distesa su questo porto pronta ad accogliere e abbracciare tutti; magari con la gonna bisunta o i capelli scarmigliati, ma sempre amabile e protettiva.” L’Estate scorsa sono stato in una cittadina del Trentino. Mamma mia ce ssumbramientu! Cestini per la carta dappertutto, e puru vacanti! Mancu nu muzzoni a nterra. Nè na lattina di birra all’anguli ti li scalinati. E poi, sti vagnuni, gingommi non mi masticunu? Ma non è cosa! Pesciu ti nu spitali (dicimu clinica privata và, ca è megghiu!). Sarà una bella città ma non c’è gusto. Però, ci vulimu Brindisi diversa di com’eti, nda mma mbiscari. Ca li Birindisini, cussì simu, male o beni ca sia.

  2. E che dire di quei cartelloni luminosi (di tipologia ormai desueta) che a volte sono spenti ma che il più delle volte vi si legge “Città di Brindisi” dovrebbero essere impiegati più efficientemente. Ormai l’abbiamo capto tutti che ci troviamo a Brindisi. Sarebbe più utile scriverci per esempio: “guarda che luna” nelle notti di luna piena. Oppure “sta piovendo” quando piove a secchiate che magari uno non ci crede… L’ufficio addetto potrebbe diffondere altre informazioni visto che la fantasia, di disseminare Brindisi di inutili info-totem, non se la sono mai fatta mancare.

  3. Ma invece di buttare soldi per una zona industriale morta,perché non si fa un serio piano urbanistico di scorrimento stradale che con tutti i sensi di marcia e incroci impossibili non si riesce più a capire nulla delle strade peraltro piene di sconnessioni e buche.
    Questa città è allo sbando .ma perché non farsi aiutare da professionisti seri per risistemare i sensi di marcia,
    Ma è mai possibile che dopo l’arco di porta mesagne ci siano contemporaneamente tre incroci ed una fermata degli autobus?ma che ci vuole un mago?
    Continuo a vergognarmi di questa città e dei cittadini che ci mettono del loro per rendere invivibile Brindisi.
    Brindisi,meglio ieri o peggio oggi?

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*