BRINDISI- La Nubile non rinnova il contratto ad un dipendente e lo stesso accadrà per gli altri a tempo determinato. Lo annuncia Il sindacato Cobas del Lavoro Privato che a questo punto invita il sindaco di Brindisi a scindere il contratto con la Nubile che gestisce gli impianti dei rifiuti. “Un lavoratore è stato mandato a casa- scrive Roberto Aprile, segretario provinciale Cobas- la ditta Nubile ha affermato che alla scadenza degli altri contratti i lavoratori precari saranno mandati a casa . La motivazione di tale comportamento risiede , secondo la ditta ,nei mancati impegni dell’Oga nei suoi confronti.”
Il sindacato ritiene questa decisione una grande provocazione che deve trovare una ferma e decisa risposta nei palazzi del Comune e della Prefettura . “Solo poche settimane fa la ditta Nubile- aggiunge Aprile- prendeva l’impegno in Prefettura di mantenere i livelli occupazionali .Con la motivazione che i lavoratori precari servivano per poter mandare avanti l’impianto perché obsoleto. in quella occasione affermò che i problemi che avevano portato a bloccare le attività lavorative dei precari erano legate al pagamento degli arretrati dei comuni della Provincia , alcuni dei quali avevano accumulato grandi ritardi.”
A questo punto i Cobas battono i pugni e invitano il sindaco di Brindisi ,Mimmo Consales , in quanto presidente dell’Oga (organo di gestione d’ambito ) a rescindere il contratto con la ditta Nubile. “Rescissione di contratto che l’Oga- dice ancora Aprile- nel corso delle passate riunioni ha già deciso di fare , perché ritiene la ditta Nubile inadempiente su molti aspetti contrattuali. Tra l’altro il contenzioso tra Oga e ditta Nubile , a furia di tirare la corda, è diventato alla fine motivo di interesse giudiziario con l’apertura di una inchiesta che potrebbe avere risvolti clamorosi .
Il sindacato Cobas proroga lo stato di agitazione , prendendo la decisione di realizzare una prossima manifestazione davanti gli uffici della ditta Nubile , per chiedere il rispetto della dignità dei lavoratori e degli accordi.
BrindisiOggi
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