BRINDISI- Quaranta lavoratori della Nubile sono a casa e lo scenario per il futuro , dopo gli accadimenti di ieri, ossia l’arresto del titolare dell’azienda Luca Screti, non sembra lasciare molte speranze per il futuro.
Così per domani mattina il sindacato Cobas ha organizzato un sit in dei lavoratori che durerà per tutta la prossima settimana. L’appuntamento sarà alle ore 9,00 in Piazza Santa Teresa , per chiedere sostegno al signor Prefetto di Brindisi in una vertenza che vede fino ad oggi tutti e 40 i lavoratori a casa .
“Ci siamo rivolti al Prefetto di Brindisi nei giorni scorsi con una lettera in cui abbiamo chiesto un incontro- ha detto il segretario dei Cobas, Bobo Aprile- La richiesta dell’inchiesta nasce dalla necessità di rappresentare la situazione degli ancora lavoratori della ditta Nubile, che sta diventando per molti aspetti paradossale. A tal proposito ricordiamo l’intervento di insediamento del Prefetto di Brindisi che puntava il dito proprio sul ciclo dei rifiuti , indicandolo come priorità di soluzione .La rabbia dei lavoratori nasce dal fatto che l’ultima riunione a Bari ,presso la task force regionale , si è svolta il 4 Gennaio 2016 e da allora più nessun segno di vita”.
“Lo scenario devastante che oggi si presenta agli occhi dei 40 lavoratori coinvolti è quello che non si ricevono gli stipendi di quando hanno lavorato, fermi a casa da mesi -sottolinea Aprile- nessun passaggio di personale alla nuova ditta Amiu , sequestri di impianti , cosiddetti precari lasciati a casa per ritorsione senza nessun ammortizzatore sociale , ed altro ancora. Un segnale di allarme sociale lanciato da oltre un anno dai lavoratori della ditta Nubile che ancora non trova una benché minima risposta…e non venite a parlare di leggi e di ordine pubblico a persone che hanno la fortuna di avere un posto di lavoro e lo vedono sempre più allontanarsi”.
BrindisiOggi
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