Nubifragio, distrutto il 50% del raccolto degli ulivi, la Cia chiede i danni per calamità naturale

BRINDISI- Il 50% per cento del prodotto degli ulivi in provincia di Brindisi  è stato distrutto  dal violento nubifragio di ieri.

Ingenti i danni alle aziende agricole delle zone di Fasano, Cellino San Marco, Francavilla Fontana, Latiano, Mesagne, Torre Santa Susanna.

Lo dice un report appena stilato dalla Cia (Confederazione italiana agricoltori) della provincia di Brindisi.

La Cia già da ieri sera si è impegnata nel  monitorare la situazione per verificare la possibilità di attivare le misure previste in caso di calamità nelle zone più colpite.

Intere coltivazioni di ortaggi – in particolare piantagioni di bietole, insalate, melanzane, zucchine, finocchi, broccoli, etc.  –  sono andate distrutte oltre alle strutture aziendali.

Quest’oggi con un telegramma inviato all’Assessorato regionale alle Risorse Agroalimentari e all’Ufficio Provinciale all’agricoltura della Regione Puglia di Brindisi, il presidente della Cia di Brindisi, Giannicola D’Amico, ha segnalato gli ingenti danni subiti ieri pomeriggio dagli agricoltori ed ha chiesto l’attivazione degli uffici regionali al fine di perimetrare le aree interessate, di verificare i danni e di attuare tutti i necessari provvedimenti del caso.

La Cia di Brindisi  così chiede la immediata quantificazione dei danni con relativo risarcimento, per le aziende colpite dal maltempo,  al fine di mettere nelle condizioni le imprese danneggiate di riprendere le normali attività, e chiede, inoltre, che siano messi subito a disposizione  fondi straordinari ed adeguati.

BrindisiOggi

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