FRANCAVILLA FONTANA- “Sulla ex discarica di Feudo Inferiore – commenta il Sindaco di Francavilla Fontana Antonello Denuzzo – abbiamo tracciato un percorso molto serio per la messa in sicurezza definitiva ed il recupero dell’area. Potremo contare a breve anche sul sostegno della Regione Puglia che ha inserito il sito francavillese tra le discariche da bonificare. Parallelamente non ci sottrarremo, se necessario, dal percorso giudiziario perché è giusto che questi lavori vengano pagati da chi di dovere e non con fondi pubblici.”
Lo scorso novembre il Comune di Francavilla Fontana ha presentato un ricorso presso il Tribunale di Brindisi per l’emissione di una ingiunzione di pagamento nei confronti delle società, ancora attive sul mercato, che facevano parte della Francavilla Ambiente SCARL. Con questo atto si chiedeva al Giudice di riconoscere a favore del Comune il rimborso delle spese sostenute dal 2017 ad oggi, quantificate in circa 800 mila euro, per gli interventi di messa in sicurezza operati nella discarica in sostituzione dell’azienda che avrebbe dovuto seguire il percorso post mortem dell’impianto.
La tesi sostenuta dal Comune, rappresentato dall’Avv. Francesco Silvestre, è stata accolta il 14 dicembre dal Tribunale di Brindisi che ha ingiunto alle imprese citate il rimborso delle somme richieste e condannato le stesse al pagamento delle spese processuali.
“Dopo l’insinuazione al passivo fallimentare dalla Francavilla Ambiente, questa ulteriore iniziativa giudiziaria – spiega l’Assessore al Contenzioso Domenico Attanasi – rappresenta uno snodo essenziale sia sotto il profilo della doverosa e piena tutela del patrimonio pubblico che della concreta possibilità di accedere a linee di finanziamento messe a disposizione da enti sovraordinati.”
La discarica di Feudo Inferiore è stata in funzione dal 2003 al 2011. La società che ne aveva la gestione, la Francavilla Ambiente Scarl, avrebbe dovuto occuparsi dell’impianto per i 30 anni successivi alla sua chiusura, ma questo non è stato possibile a causa del suo fallimento.
Il sito, grazie ad un finanziamento della Provincia, tra il 2023 e il 2024 è stato oggetto di un primo intervento di messa in sicurezza che ha consentito la risagomatura dei cumuli di rifiuti, il posizionamento di nuovi teloni isolanti, la sistemazione dell’impianto elettrico, il posizionamento di un sistema di videosorveglianza, l’installazione di pozzi per la bonifica e la dispersione del biogas, il ripristino della recinzione di accesso e il recupero del sistema di convogliamento delle acque meteoriche. Ulteriori lavori saranno possibili grazie al recupero delle somme ingiunte.
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