Noto commerciante condannato per usura a 5 anni e 6 mesi

BRINDISI- Dopo sei anni arriva la sentenza. Francesco Bello, noto commerciante di ferramenta di San Vito dei Normanni è stato condannato a 5 anni e 6 mesi per usura. Oggi la condanna dal tribunale di Brindisi, presidente del collegio giudicante Chiarelli.  Il pm Giuseppe De Nozza aveva chiesto sei anni e quattro mesi. Bello che al momento dell’arresto nel 2010, eseguito dai carabinieri di San Vito aveva 74 anni, era imputato per usura. Noto in paese per il prestito dei soldi con tanto di tasso di interesse da capogiro, 3 per cento al mese. Nel negozio fu trovata anche una rubrica con nomi e cifre.  Chi aveva bisogno di denaro andava da lui. Nella condanna elevata anche una multa da quasi 10 mila euro. Nel processo riconosciute  diverse parti civili, tra cui alcune  delle vittime e l’associazione Antiracket anti usura Salento, difesi dagli avvocati Pasquale Angelini, Cristian Colella e Francesco Lobello. L’imputato, che subito dopo il suo arresto ha anche collaborato, raccontando dei suoi prestiti di denaro,  era difeso dall’avvocato Cinzia Cavallo.

A denunciare quello che fu definito il banchiere dell’usura era stato un agente di commercio che aveva chiesto a Bello 10 mila euro, cifra lievitata con un tasso di interesse del 3 per cento al mese.

L’arresto avvenne in flagranza di reato, la vittima si prestò all’operazione dei carabinieri,  entrò nel negozio di ferramenta  e consegnò a Bello la rata del pagamento, in quel momento entrarono in azione i militari.

BrindisiOggi

4 Commenti

  1. non e’ giusto che vada in galera…
    deve indossare una maglietta tutto l’anno con scritto avanti e dietro…SONO USURAIO…e mandarlo in giro per il paese mattina pomeriggio e sera

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