OSTUNI – E’ ancora giallo sulla morte del notaio barese Biagio Spano. Il professionista 72enne è stato rinvenuto morto ieri pomeriggio (13 aprile) nel pozzo della sua villa al mare a Rosa Marina (Ostuni). La salma del notaio è ancora a disposizione della magistratura e per questa mattina sarebbe previsto un esame cadaverico da parte del medico legale.
Il professionista Spano era nativo di Alberobello, ma risiedeva insieme alla sua famiglia a Bari. Aveva uno studio a Monopoli nella centralissima via Capitan Pirrelli. L’uomo era molto conosciuto per la sua attività di notaio che lo ha portato tra l’altro a ricoprire negli anni passati la carica di presidente dell’ordine del capoluogo pugliese.
Il professionista, molto stimato in città e provincia, era una persona pacata e non soffriva – così come accertato dagli investigatori – di particolari malattie. Non faceva nemmeno uso di farmaci. Pare che la scorsa domenica, vista la bella giornata di primavera, tutta la famiglia Spano abbia trascorso l’intera giornata presso la villa di Rosa Marina. Il notaio, infatti, avrebbe deciso di non far rientro nella sua abitazione di Monopoli e restare ancora un giorno nella villa al mare.
Ieri mattina, però, pare che i familiari provassero a chiamare sul cellulare l’uomo senza ricevere risposte. Così dopo le 13, allarmati, avrebbero contattato l’agenzia di vigilanza per andare a controllare che fosse tutt’ok. Ed invece è stata proprio la guardia giurata a fare la macabra scoperta del corpo del professionista nel pozzo. La salma è stata recuperata dai vigili del fuoco e subito dopo è stata trasferita presso l’obitorio di Ostuni a disposizione della magistratura.
Gli inquirenti, al momento, non escludono nulla. Una delle ipotesi vagliate è quella del suicidio. Biagio Spano, però, pare non avesse problemi e non soffrisse di depressione. Quindi la sua morte è ancora avvolta nel mistero.
Mar.De.Mi.
Commenta per primo