CEGLIE MESAPICA- Dal 1981 ad oggi aveva dichiarato solo 40 mila euro, ma a sua disposizione aveva una villa con piscina, una casa alla periferia di Ceglie, due locali commerciali, due garage e una casa in costruzione. Il nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Brindisi, al comando del maggiore Giuseppe Maniglio, ha eseguito in applicazione alla normativa antimafia il sequestro preventivo di beni finalizzato alla confisca per un valore di 1milione e 900mila euro. Nella rete delle fiamme gialle è finito un uomo di 50 anni di Ceglie Messapica, a suo carico un lungo curriculum di reati contestati usura, truffa, abusiva attivita’ finanziaria, bancarotta e insolvenza fraudolenta, ma anche e soprattutto condanne per associazione per delinquere, riciclaggio e ricettazione. Tutti beni intestati alla compagna , ma in uso allo stesso 50enne, che secondo l’attività di indagine erano il frutto delle attività illecite. L’uomo operava nel campo della rivendita di auto usate ma anche nell’edilizia. Nell’arco di poche settimane il tribunale di Brindisi ha autorizzato il sequestro richiesto dalla guardia di finanza, e a febbraio è stata fissata l’udienza per la confisca.
Le indagini e la sproporzione di redditi, dal 1981 ad oggi aveva dichiarato 40 mila euro, hanno portato all’esecuzione del sequestro di una villa con piscina, a ridosso del centro abitato di Ceglie Messapica di circa 180 mq, con annesso terreno di 286 mq e un garage di 53 mq; un’abitazione nella zona periferica di circa 125 mq, con un terreno di 15.744 mq e garage di 36 mq; due locali commerciali nella zona industriale di oltre 400 mq , due garage nella zona centrale di 114 mq; e un immobile in corso di costruzione, a ridosso del centro abitato di circa 300 mq. Il tutto per quasi 2 milioni di euro che dovrebbero entrare nella disponibilità dello Stato.
BrindisiOggi
Commenta per primo