SAN PIETRO VERNOTICO – <<Se non te ne vai ti spacco…>>. Avrebbe minacciato così la proprietaria del locale in cui aveva sede la pizzeria e alla quale non pagava l’affitto da almeno quattro mesi, data in cui la malcapitata si sarebbe rivolta ai carabinieri per denunciare il fatto. Torna in manette con l’accusa di estorsione il 46enne Cosimo Candida, componente storico della Sacra Corona Unita, già noto alle forze dell’ordine per una fitta serie di reati. Solo da pochi mesi Candida era ritornato in libertà quasi quattordici anni trascorsi dietro le sbarre con alcune limitazioni: era sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.
I carabinieri della locale stazione – coordinati dal maresciallo Giuseppe Pisani – lo hanno arrestato, su ordine di custodia cautelare emesso dal Tribunale di Brindisi (richiesta dal pm Manuela Pellerini accolta dal gip Giuseppe Licci), dopo una articolata indagine. Secondo le indagini svolte dai carabinieri Candida, avrebbe minacciato più volte la proprietaria dei locali in cui gestiva una pizzeria di Via Cellino per farsi abbuonare gli arretrati. Candida è difeso dall’avvocato Francesco Cascione.
Brindisioggi
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