BRINDISI – È stato segnato oggi un altro punto di rottura tra Asl e Sanitaservice, società in house dell’azienda sanitaria, da una parte, e sindacati e lavoratori della predetta ditta, dall’altra. Secondo la Cisl Fp, infatti, oggi sarebbe dovuto scattare l’inizio del processo di internalizzazione dei lavoratori di Sanitaservice addetti al Cup e al pulimento. Così non è stato e, quindi, Aldo Gemma, segretario territoriale Cisl, e Antonio Baldassare, segretario Fisascat, hanno annunciato un altro, l’ennesimo, sciopero previsto per il 7 ottobre prossimo.
«Sussistono, infatti – spiegano i sindacalisti – gravi carenze manageriali che denotano l’assoluta mancanza di coerenza organizzativa e progettuale nella gestione della società in house, dalla scarsa considerazione delle tutele dei diritti contrattuali dei lavoratori già internalizzati negli scorsi anni, fino alla conduzione, “improvvisata” giorno dopo giorno, del processo di internalizzazione di addetti al Cup e pulimento. Il perdurare di tali situazioni, fin troppo spesso sottovalutate dall’amministratore unico Flavio Maria Roseto, attraverso l’esercizio di una “programmazione dirigenziale arrangiata”, sta comportando inefficienze e rallentamenti nella buona gestione della Sanitaservice, con prevedibili ricadute sulle risorse pubbliche che essa gestisce e sui servizi ai cittadini delle nostre comunità che questa dovrebbe erogare e garantire».
La situazione, dunque, si fa sempre più incandescente e, dopo le minacce degli scioperi ad oltranza di Cgil e Uil, arriva la proclamazione dello stato di agitazione della Cisl: una battaglia totale, insomma. «L’assoluta disattenzione e la persistente indifferenza e noncuranza riguardo le numerose criticità che stanno emergendo in questi giorni tra gli operatori – proseguono Baldassarre e Gemma – sono alla base del malcontento di addetti al pulimento e lavoratori del Cup e di tutti i lavoratori della Sanitaservice, per la mancata progressione orizzontale e i giusti riconoscimenti contrattuali, addetti al data entry e screening senologico per la forma contrattuale precaria e part time, e per i lavoratori interinali del Cup, ancora senza alcuna forma di garanzia sul loro futuro professionale. Per queste ragioni è stato indetto un sit-in di protesta, per il 7 ottobre, dalle 9 alle 12, dinanzi alla direzione generale Asl di Brindisi, a Brindisi in via Napoli,8».
BrindisiOggi
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