SAN VITO DEI NORMANNI – Non hanno il titolo di viaggio e si rifiutano di scendere dal pullman. Carabinieri denunciano due extracomunitari per interruzione di pubblico servizio. Nove le persone denunciate dall’inizio dell’anno per lo stesso reato. Questa volta sono finiti nei guai: C.D. 23enne di origine ghanese domiciliato in Ostuni e G.B. 26enne di origine ghanese residente a Carovigno.
I due, sprovvisti di valido titolo di viaggio, all’invito rivoltogli dal personale preposto al controllo, si sono rifiutati di scendere dall’autobus di linea della società Stp, tratta Cisternino – Brindisi, turbando la regolarità del pubblico servizio di trasporto e provocando lieve ritardo alla circolazione.
La problematica delle intemperanze e in qualche circostanza delle aggressioni nei riguardi del personale operante nei servizi di trasporto ferroviario e su gomma e di quello addetto al trasporto pubblico locale ingenera preoccupazione nell’opinione pubblica. Si registra allo stato la recrudescenza per quanto riguarda gli episodi di inciviltà e maleducazione sui mezzi pubblici.
Atti perpetrati da una serie di soggetti che oltre a non essere muniti del titolo di viaggio si abbandonano a comportamenti che a volte trascendono in episodi di violenza. Questo va a detrimento della sicurezza dei viaggiatori e degli operatori del settore che sono alla mercé di sbandati o peggio di delinquenti.
Dall’inizio dell’anno, 9 sono le persone denunciate dai Carabinieri del Comando Provinciale di Brindisi per il reato di interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di pubblica utilità. Queste sono state sorprese sugli autobus di linea della società Stp nelle varie tratte che interessano i Comuni della provincia, le quali, oltre ad essere sprovviste del previsto titolo di viaggio, nella circostanza si sono rifiutate di scendere dagli autobus, nonché di fornire le proprie generalità, turbando pertanto la regolarità del pubblico servizio di trasporto oltre a provocare ritardi nella tabella di marcia.
BrindisiOggi
forse non basta denunciarli. spedirli a casa loro si!