Noi centro con altri 50 movimenti per un nuovo progetto, e Ferrarese lancia un messaggio ai suoi e agli alleati: “Il rispetto delle regole prima di tutto”

ROMA-  Manda un messaggio ai suoi, e agli alleati. Lo fa da Roma Massimo Ferrarese, leader di Noi centro, durante un incontro con altri 50 movimenti territoriali diffusi in tutta Italia, organizzato dal  movimento nazionale Idea di Gaetano Quagliariello.  A buon intenditore, poche parole. “Non sopporto il torbido, detesto la vecchia politica (che ha ridotto ai minimi termini il nostro Paese) e mi fa letteralmente schifo chi si occupa di questa per rubare ai cittadini- afferma Ferrarese – Ho già allontanato dal mio movimento chi non intendeva agire secondo le mie regole, quelle della trasparenza e dell’onestà, non ho accettato di fare entrare alcuni (anche se potenzialmente collettori di voti) perché sicuramente le avrebbero infrante e mi è capitato spesso di aver rifiutato alleanze (anche a costo di perdere le elezioni) con altre liste rappresentate da chi intende la politica al mio esatto opposto”.

E poi ha aggiunto: “Chi già mi conosce sa bene che la penso così, ma oggi lo voglio chiarire a tutti quelli che, nonostante siano a me vicini, non ho mai avuto il piacere di conoscere personalmente e a tutti quelli con cui da oggi in poi potremmo iniziare un percorso. La faccia ce la mettiamo noi che rappresentiamo i movimenti e abbiamo il dovere di essere vigili e rigidi con chi non si adegua alle nostre regole”.

Qualcuno è convinto che Ferrarese abbia assunto una posizione ferrea dopo la scelta sulle nomine delle partecipate e soprattutto sul metodo  adottato al Comune di Brindisi.

Non  lo dice chiaramente il leader di Noi centro, ma lo fa capire, “in quel noi ci mettiamo la faccia”.

Tornando all’incontro romano che intende gettare le basi per un progetto politico più ampio per le prossime elezioni, il presidente del movimento brindisino ha affrontato diversi tra cui la necessità di una pari dignità tra Nord e Sud, l’importanza delle infrastrutture, oltre a quello del rispetto delle regole. I movimenti torneranno a incontrarsi per definire il progetto.

BrindisiOggi

1 Commento

  1. Il “nuovo” che avanza….come nel famoso film di “Cetto Laqualunque”. Siamo messi bene, ma proprio bene…….. Solo una perplessità: nell’articolo si legge “…. “in quel noi ci mettiamo la faccia”. Ecco, vorrei capire: quale?

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