INTERVENTO/ Il programma di decarbonizzazione avviato in Italia da Enel, prevede lo sviluppo di energie rinnovabili in tutto il territorio italiano e la chiusura degli impianti a carbone entro il 2025 (in coerenza con le tempistiche previste dal PNIEC), per sostituirli con nuovi poli energetici costituiti da impianti a fonti rinnovabili, impianti di accumulo e impianti a gas. Questi ultimi nella misura strettamente necessaria per mantenere in sicurezza il sistema elettrico italiano.
Di fatto, ciò significa l’esclusione di Brindisi e il disimpegno da parte di Enel sui nuovi investimenti della centrale di Cerano.
Alla luce di questa comunicazione, la Lega Salvini Premier Brindisi ha riunito il suo coordinamento provinciale per fare il punto sulla situazione che si è venuta a creare e che va ulteriormente a minare il futuro industriale del luogo, il quale, unito alle difficoltà del polo aeronautico e alla crisi occupazionale, rappresenta un problema importante. In primis, riteniamo opportuno e urgente convocare un consiglio comunale monotematico sul futuro della centrale Enel di Brindisi e di tutto il comparto industriale brindisino e, in secondo luogo, capire le posizioni reali dell’amministrazione comunale e delle parti politiche che la compongono.
L’obiettivo è creare insieme un programma concreto da sottoporre al Governo e alla Regione Puglia con la richiesta di un tavolo per discuterne.
Nei prossimi giorni, con l’appoggio del capogruppo regionale Davide Bellomo e il nostro capogruppo nella X commissione attività produttive del senato della repubblica Sen. Roberto Marti, metteremo in atto una serie di iniziative politiche al fine di convocare presso la commissione del senato sia l’Enel che il Governo e capire quale opportunità di futuro si può dare alla centrale di Brindisi e quali investimenti si possono dare al nostro territorio.
Di tutte queste iniziative, così come di altre, stiamo informando il ministero dello sviluppo economico, il quale riteniamo debba essere protagonista della convocazione nel tavolo per Brindisi.
Capogruppo al comune di Brindisi
Ercole Saponaro
Segretario provinciale lega Salvini Premier Brindisi
Di fatto, ciò significa l’esclusione di Brindisi e il disimpegno da parte di Enel sui nuovi investimenti della centrale di Cerano.
Alla luce di questa comunicazione, la Lega Salvini Premier Brindisi ha riunito il suo coordinamento provinciale per fare il punto sulla situazione che si è venuta a creare e che va ulteriormente a minare il futuro industriale del luogo, il quale, unito alle difficoltà del polo aeronautico e alla crisi occupazionale, rappresenta un problema importante. In primis, riteniamo opportuno e urgente convocare un consiglio comunale monotematico sul futuro della centrale Enel di Brindisi e di tutto il comparto industriale brindisino e, in secondo luogo, capire le posizioni reali dell’amministrazione comunale e delle parti politiche che la compongono.
L’obiettivo è creare insieme un programma concreto da sottoporre al Governo e alla Regione Puglia con la richiesta di un tavolo per discuterne.
Nei prossimi giorni, con l’appoggio del capogruppo regionale Davide Bellomo e il nostro capogruppo nella X commissione attività produttive del senato della repubblica Sen. Roberto Marti, metteremo in atto una serie di iniziative politiche al fine di convocare presso la commissione del senato sia l’Enel che il Governo e capire quale opportunità di futuro si può dare alla centrale di Brindisi e quali investimenti si possono dare al nostro territorio.
Di tutte queste iniziative, così come di altre, stiamo informando il ministero dello sviluppo economico, il quale riteniamo debba essere protagonista della convocazione nel tavolo per Brindisi.
Capogruppo al comune di Brindisi
Ercole Saponaro
Segretario provinciale lega Salvini Premier Brindisi
Vittorio Zizza
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