BRINDISI– Niente più treni merci che passano nella città, ma un raccordo ferroviario che collega la zona industriale direttamente alla rete nazionale. Dopo il protocollo d’intesa firmato questa estate tra gli enti locali presso il consorzio Asi ,finalizzato alla condivisione della valenza strategica del potenziamento delle funzioni intermodali del porto di Brindisi e delle sue aree retro portuali, si è dato seguito al progetto che non prevede più il collegamento zona industriale- Tuturano, ma vi è la deviazione per immettersi direttamente nella rete nazionale.
Nei giorni scorsi si è tenuta una riunione tra l’Amministrazione comunale di Brindisi, la Regione Puglia e l´Autorità Portuale di Brindisi. Obiettivo dell’incontro è stato quello di individuare una fase funzionale per garantire una risposta alle esigenze di collegamento del porto, e per consentire la liberazione di spazi per le esigenze cittadine, come i passaggi a livello che tagliano le strade cittadine.
Ma per fare questo è stato necessario trovare un ulteriore finanziamento di circa 11 milioni di euro, da aggiungere ai 30 milioni già previsti. Dopa varie interlocuzioni tecniche e programmatiche, la Regione Puglia ha garantito la copertura di questa spesa per la realizzazione dell’armamento del tratto in direzione nord, classificato come fase due del precedente progetto.
“La realizzazione della fase due, una volta definito l’iter riguardante la individuazione del finanziamento – afferma il sindaco Consales – garantirà la gestione dell’infrastruttura tra consorzio ASI ed RFI e renderà ancora più competitivo il nostro territorio. Ciò si è reso possibile grazie alla sinergia che si è generata tra le Istituzioni e facendo convergere le priorità per uno sviluppo territoriale”.
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