BRINDISI- Matrimoni civili in strutture alberghiere e sulle spiagge, il Comune revoca l’autorizzazione. Stop alle celebrazioni civili al di fuori del palazzo comunale, il commissario prefettizio revoca la delibera con la quale lo scorso 12 maggio si autorizzavano i matrimoni in spiaggia, in alberghi e persino sulla spiaggia. La delibera di giunta era stata proposta dall’assessore Maria Lucia Romanelli, il Comune così aveva autorizzato la celebrazione di matrimoni di rito civile presso siti diversi da Palazzo di città, quali immobili esterni, strutture ricettive ed edifici che siano di particolare valore storico, architettonico, ambientale o artistico.
I luoghi dovevano essere individuati e inseriti in un elenco con apposito atto di giunta agli esiti di una manifestazione d’interesse alla quale potevano partecipare tutti i proprietari di strutture idonee alla celebrazione di matrimoni davanti all’Ufficiale di Stato civile.
Questa opportunità era di fatto già prevista da un decreto del presidente della Repubblica risalente al 2000 e che altri Comuni avevano già adottato.
Oggi però il commissario Giuffrè, ritenendo non condivisibile perché “inopportuna l’istituzione di uno o più uffici separati dal Comune” ha revocato la delibera.
ma, di fatto, a Brindisi il decreto del presidente della Repubblica è diventato “carta straccia?”