BRINDISI- Inchiesta News e Equitalia, chiesto il rinvio a giudizio per il sindaco Mimmo Consales e altri cinque indagati. I pm della Procura di Brindisi, Giuseppe De Nozza a Savina Toscani hanno formulato la richiesta di rinvio a giudizio per il primo cittadino Mimmo Consales, Alessio Vincitorio (attuale proprietario della News, ex società del sindaco), Angelo Roma, capo di gabinetto del Comune di Brindisi, Tommaso Gagliani, direttore del settore ragioneria sempre del Comune, Sabino Porro(ex socio di Consales) e Giuseppe Puzzovio, ex direttore della sede brindisina di Equitalia.
Il 10 febbraio scorso agli indagati era stato notificato l’avviso conclusioni indagini, atto che oltre alla firma dei due pm riportava anche quella del procuratore capo Marco Di Napoli. Le indagini sono state condotte dagli agenti della Digos di Brindisi, coordinati dal vice qustore Vincenzo Zingaro. Oggi si chiede di andare a processo.
Sotto la lente di ingrandimento della Procura brindisina il rinnovo dell’affidamento diretto dei servizi di call center e rassegna stampa alla società News, di proprietà del sindaco sino al momento della sua elezione, oltre all’affidamento delle manifestazioni estive all’associazione Motumus, a capo della quale vi è Salvatore Vetrugno, ex dipendente della News.
Non solo, ma mentre si indagava per News si sono inseriti ulteriori fatti: scoperti irregolari pagamenti ad Equitalia per estinguere un debito del sindaco Consales. Sarebbero state pagate almeno tre rate, parte di un debito di circa 300mila euro, con denaro contante e non con assegno circolare così come previsto dalla normativa antiriciclaggio. Pagamenti per un ammontare di circa 20 mila euro, dei quali non si trova traccia nei conti intestati al sindaco, avvenuti con modalità irregolari. Consales, difeso dall’avvocato Massimo Manfreda, è indagato per diversi reati: ricettazione, riciclaggio, concussione, abuso d’ufficio e falso ideologico.
Per il reato di concussione è indagato anche Giuseppe Puzzovio ex direttore della sede di Brindisi di Equitalia. Puzzovio secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti avrebbe “costretto o indotto” i propri dipendenti a prendere i soldi in contanti e a portarli in banche di loro fiducia per trasformarli in assegni circolari intestati a Equitalia. Evitando così la tracciabilità del denaro. Con la conseguenza di un pagamento fatto illecitamente.
Scompaiono al momento gli altri indagati, Maurizio Ciccolella e Salvatore Vetrugno, responsabili di Motumus, così come il capo dello staff del sindaco Cosimo Saracino e il commercialista Massimo Vergara ( che avrebbero portato materialmente i soldi negli uffici di Equitalia per il pagamento). Nel registro degli indagati qualche mese fa fu aggiunto anche Luca Screti, amministratore della Nubile, la società che gestisce gli impianti dei rifiuti a Brindisi, Vergara è il commercialista della stessa Nubile. per queste posizioni sono in corso altre valutazioni, oltre al rinvio a giudizio, ci potrebbero essere lo stralcio o l’archiviazione.
Dopo la richiesta di rinvio a giudizio per i sei la parola passa al gup del tribunale di Brindisi
Lu.Po.
consales dimettiti…Brindisi non merita questo
Sindaco, si dimetta!
sta mettendo in imbarazzo tutta la città.
dimissioni immediate , SINDACO A CASA ….e ve lo dice 1 che non è di destra!!!