BRINDISI- Emergenza neve e gelo il Comune di Brindisi traccia un bilancio del piano di emergenza messo in campo la scorsa settimana per far fronte al maltempo, questo quando si preannuncia una nuova ondata di freddo.
“Le fitte nevicate, e soprattutto le gelate, hanno rischiato di mettere a dura prova una città che non ha familiarità con simili condizioni meteo- dice il Comune di Brindisi- Ma il piano d’emergenza predisposto dal Comune di Brindisi, voluto dalla sindaca Angela Carluccio (oltre al buon senso dei cittadini e alla collaborazione di tutti i mezzi d’informazione) ha fatto sì che le fasi più intense del maltempo fossero affrontate in maniera adeguata. Gli interventi sono stati coordinati dal dirigente della Protezione civile del Comune di Brindisi, Fabio Lacinio”.
In particolare la Protezione civile comunale ha utilizzato i suoi mezzi (un Ford Ranger 4X, un Opel Frontera, un pickup Strada, tutti attrezzati con gomme termiche e catene) e il personale in servizio (quattro tecnici oltre a quelli della reperibilità di turno) per il controllo e perlustrazione del territorio, e per dirigere il servizio spargisale sulle vie e ponti dove maggiore era il rischio di ghiaccio. Circa 100 tonnellate di sale sono state utilizzate sia in fase preventiva che dopo le nevicate. La Protezione civile è stata affiancata dai volontari dell’associazione CB (dieci uomini attrezzati con diversi mezzi idonei per affrontare le insidie della neve) per dare aiuto e conforto ai senzatetto e anziani. E’ stata allertata anche l’associazione Brunda (quattro volontari con un fuoristrada attrezzato) per aiutare gli automobilisti in difficoltà in centro. Due i mezzi spazzaneve noleggiati dalla ditta Bis di Brindisi. Con il coordinamento del comandante Teodoro Nigro, la polizia municipale ha schierato 20 agenti con turni separati, per coprire la fascia oraria dalle sette del mattino all’una di notte. Dieci i veicoli utilizzati, tra cui alcuni fuoristrada, tutti attrezzati con catene e gomme da neve. Nessun incidente stradale è avvenuto nei giorni di massima intensità del gelo sulle strade cittadine. Si è registrato solo l’incendio di una vettura, nei pressi della strada dei Pittachi, per autocombustione. Nei momenti di massima intensità del gelo sono stati chiusi al traffico (a rotazione) i ponti di Sant’Elia e del quartiere La Rosa, la strada dei Pittachi, lo svincolo Sant’Angelo-Sant’Elia, il sottopasso Materdomini, via Nicola Brandi, via Cirillo, via Ponte Ferroviario, il sottopasso pedonale di via Appia, le rampe Pittachi-Cappuccini. Le chiusure sono state effettuate in attesa dell’opera dei mezzi spazzaneve. Una ventina gli interventi dei vigili per risolvere situazioni di automobilisti in difficoltà nel pieno delle nevicate, consigliando manovre e cambi di direzione. Gli uomini della Multiservizi hanno anch’essi svolto un ruolo fondamentale durante l’emergenza. Quindici quelli messi in campo: undici per le strade e il verde, due per la segnaletica e due per il servizio di rimozione. Tre i mezzi impiegati: un bobcat per la rimozione della neve e del ghiaccio, soprattutto nelle zone pedonali, un mezzo di rimozione veicoli grande e un’autoscala per emergenza caduta o rottura rami e per la collocazione di eventuali transenne. L’Energeko, invece, ha svolto un duplice ruolo, sia preventivo che successivo all’emergenza. Prima delle nevicate è stata effettuata un’accurata ispezione delle zone di viabilità più intensa per verificare tra l’altro le condizioni dei pali della pubblica illuminazione. Quattro gli uomini impiegati in questa fase e tre mezzi (una Panda, una piattaforma aerea e uno Scudo). Due gli interventi per pali della luce caduti (uno al rione Bozzano e l’altro in zona Punta Penne). Fondamentale il lavoro di Energeko con la riapertura delle scuole: quaranta gli istituti per i quali si è provveduto alla riaccensione delle caldaie, sino a tre nell’arco di una sola giornata negli stessi istituti gli interventi per ovviare a blocchi degli impianti provocati dalla ghiacciatura delle tubature. L’Energeko è intervenuta con sette persone messe in campo contemporaneamente per fare fronte a tutte le chiamate. Il 12 gennaio gli impianti sono stati accesi alle 5 del mattino a partire dalle scuole materne. In alcuni casi, la mancata accensione dei termosifoni era dovuta a motivi “singolari”: alla scuola media “Giulio Cesare” i tecnici hanno scoperto che le manopole dei termosifoni erano state chiuse. Su precisa indicazione della sindaca Carluccio, l’Ufficio Servizi sociali del Comune di Brindisi, in stretta collaborazione con la Caritas e la Croce Rossa, ha seguito la situazione delle famiglie indigenti e dei senzatetto. Il consigliere comunale con delega ai Servizi sociali, Marika Rollo, coordinandosi con il direttore della Caritas diocesana, don Pietro Demita, ha seguito la somministrazione di pasti direttamente nelle abitazioni delle famiglie indigenti che non avevano la possibilità di recarsi personalmente nella struttura di via Conserva. Sono stati inoltre distribuiti coperte e altri prodotti di prima necessità, tenendo aperti gli uffici della Caritas anche nelle ore serali e notturne. Per affrontare nel migliore dei modi l’emergenza neve era fondamentale anche tenere informati in tempo reale i cittadini sull’evolversi della situazione. L’ufficio della sindaca – in costante collegamento con la Protezione civile e i vigili urbani – ha aggiornato in tempo reale la pagina Facebook del Comune e le testate giornalistiche locali, il cui prezioso contributo, nella maggior parte dei casi, è stato fondamentale per raggiungere e informare il maggior numero di cittadini nel più breve tempo possibile.
BrindisiOggi
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