BRINDISI- In merito all’articolo di cronaca pubblicato sul nostro giornale on line lo scorso 6 settembre con il titolo “Travolse con la sua auto cinque agenti, torna ai domiciliari” si rettifica che il soggetto ivi menzionato, Antonio Arigliano, non è mai stato indagato, ne arrestato, ne condannato per il delitto di tentato omicidio, né ha mai posto in essere una condotta tale da integrare un così grave reato. Arigliano deve solamente espiare una pena residua di tre mesi e sei giorni di detenzione domiciliare per resistenza a pubblico ufficiale (art. 331 c.p.); lesione personale (art. 582 c.p.); danneggiamento (art. 635 c.p.); oltraggio a Pubblico Ufficiale (art. 641 c.p.).
Ci scusiamo per l’errore indipendente dalla nostra volontà.
BrindisiOggi
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