Nel giardino del centro di aggregazione giovanile, scaricate le basole del Lungomare, D’Angelo: “Hanno un valore architettonico”

 BRINDISI- Il Centro di Aggregazione Giovanile, sito al rione Paradiso, continua ad essere una discarica a cielo aperto. A denunciare la questione un operatore della struttura a cui non va per nulla a genio che, “per l’ennesima volta – dice – , un camion della ditta che si sta occupando dei lavori di restyling sul lungomare abbia scaricato le basole, prelevate dal manto stradale, incrementando così un cumulo delle stesse, già imponente depositato qualche anno fa, all’inizio dei lavori.”

cag paradiso basoleA tal proposito, vale la pena ricordare che, BrindisiOggi aveva già denunciato, nei mesi scorsi, la presenza delle chianche nell’area circostante al Cag e che, subito dopo, il consigliere comunale Roberto Fusco (Sì Democrazia) era intervenuto sulla questione con una interrogazione per fare chiarezza sulla provenienza e sulla destinazione d’uso di quelle basole. Ma nonostante ciò, la situazione non è cambiata e, oggi, queste chianche si aggiungono alle altre che, dall’estate del 2013, si trovano all’esterno dell’edificio, ormai ricoperte dalla vegetazione.

cag paradiso basole 2Quello dove avvengono le operazioni di scarico del materiale edile in questione, è un terreno di proprietà comunale, quindi nulla impedisce all’amministrazione di utilizzarlo come deposito perché è di questo che si tratta dal momento che – come ha precisato l’assessore ai lavori pubblici, Cosimo D’Angelo – “non stiamo parlando di rifiuti, ma di basole che hanno un certo valore architettonico”.

D’altra parte, però, gli operatori del Centro di Aggregazione Giovanile parlano di buon senso per uno spazio, all’interno del quale, oggi, sono tante le attività che si svolgono, dedicate a bambini e a giovani di età compresa fra i 15 e i 35 anni e che, in tal modo, viene solo ed esclusivamente squalificato.

cag paradiso basole 6“Il Cag – dichiara l’operatore del Centro – da un lato sta cercando di lavorare con interventi di riqualificazione urbana e di promuovere all’interno del quartiere il rispetto e la cura dei beni comuni; dall’altro di dare un’immagine diversa da quella stereotipata del quartiere in cui regna degrado e disagio sociale”.

cag paradiso basole 4“Diventa però difficile  – proseguono gli operatori – anche per chi da anni sta lavorando in un bene confiscato alla malavita organizzata locale per restituirlo alla comunità e in particolare ai propri giovani, insegnare a questi stessi giovani la dignità e il rispetto di ciò che ci circonda, se per prima la nostra amministrazione non ha cura a rango di discarica gli spazi esterni alla stessa struttura in cui ha sede il Cag”.

Una situazione, questa che, come già detto in precedenza, va avanti da tempo.

“Già qualche mese fa – dice ancora l’operatore- era successo nuovamente e i responsabili del servizio, che, lo ricordiamo, è un servizio del Comune di Brindisi – Assessorato ai Servizi Sociali,  affidato in gestione a due cooperative Sociali per mezzo di gara d’appalto, avevano in parte interrotto un’operazione simile, anche se nell’occasione si erano sentiti rispondere che quelle ormai riposte sarebbero restate lì solo per qualche mese per poi essere rimosse”.

Tra l’altro, bisogna aggiungere che, come spiega l’operatore del centro, sono diverse le conseguenze legate all’accumulo di tanto materiale che ha prodotto una vera e propria montagnetta su cui la vegetazione ha proliferato, creando anche un habitat favorevole a topi e serpenti. Ciò non è concepibile in un’area frequentata quotidianamente da tanti bambini e ragazzi.

cosimo d'angeloAl momento, questa è la situazione. “Il cag – prosegue l’assessore D’Angelo – si trova all’interno di un suolo comunale attualmente destinato alle operazioni di stoccaggio delle basole del lungomare e che è, oltretutto, chiuso da cancello e ci garantisce un minimo di sicurezza. Sono a conoscenza dei disagi che stanno vivendo i ragazzi del Cag, ma, purtroppo,  non abbiamo altri spazi per questo tipo di attività. Vediamo, ci metteremo a lavoro per cercare di trovare soluzioni alternative a riguardo”.

Ludovica Anelli

1 Commento

  1. Ma qualcuno che si sa esprimere, in giunta c’è? Una volta le comiche erano al sabato, a Brindisi, dal municipio, tutti i giorni.

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