BRINDISI – Ordinavi la pizza e ti arrivava anche la droga. Questa una delle diverse modalità in cui veniva spacciata cocaina, hashish e marijuana ai giovanissimi della città di Brindisi. La squadra mobile al comando del vice questore Rita Sverdigliozzi, ha arrestato questa mattina 5 persone, una in carcere e quattro ai domiciliari accusati a vario titolo di concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Per altre due persone è stato disposto l’obbligo di dimora. In carcere è finito Fabrizio Perugino 38 anni, già arrestato lo scorso aprile per droga. Lui sarebbe a capo dell’attività illecita. Ai domiciliari Francesco Testini, considerato collaboratore di Perugino. Questi avrebbe eseguito pedissequamente i suoi ordini. Lo spaccio sarebbe avvenuto anche attraverso l’attività commerciale di Giuseppe Molendini, titolare di una pizzeria. Molto spesso nella confezione della pizza d’asporto passavano dosi di cocaina soprattutto nel periodo del lockdown. Se uno ordina 30 pizze, allora era un chiaro messaggio che voleva 30 grammi di droga. Molendini è ai domiciliari, insieme a Cristian Mela che invece si sarebbe occupato dello spaccio nella zona di Sant’Elia nei pressi della sua abitazioni. Disposti gli arresti domiciliari anche per Daniel Borsetti. Trovate inoltre dosi di cocaina nell’androne del palazzo di uno degli uomini posti all’obbligo di dimora. Secondo l’attività investigativa degli agenti della Mobile, partita ad aprile scorso, questo gruppo avrebbe fornito il mercato della droga alla movida brindisina, i destinatari sarebbe stata giovanissimi.
BrindisiOggi
Commenta per primo