Nel Bancomat rubato all’Auchan c’erano 100 mila euro

MESAGNE- Un bancomat pieno di soldi. C’erano circa 100 mila euro nel distributore del bancomat del Banco di Napoli rubato all’interno dell’Auchan di Mesagne la notte dell’8 marzo. Un furto durato al massimo quattro minuti messo a segno da esperti.  I ladri avevano sfondato l’ingresso con un Pick Up e portano via l’intero Bancomat. Intorno alle 3.05 una guardia giurata della Vigilnova, durante un giro di perlustrazione, aveva notato nei pressi del cavalcavia della ss7 una serie di grossi chiodi a punta saldati tra di loro, distribuiti sul manto stradale in modo che al passaggio degli autoveicoli si rompessero i pneumatici. Il vigilante ha subito allertato le forze dell’ordine . Sul posto gli agenti del commissariato di Mesagne che hanno scoperto il grosso furto. il bottino è stato di 100 mila euro, il Bancomat era stato caricato proprio la mattina dell’8 marzo, giorno della festa della donna quando si prevedeva al centro commerciale un gran flusso di gente.

I banditi hanno sfondata la porta d’ingresso del lato A e parte della serranda dell’ipermercato da dove poi era stato asportato il  distributore dei soldi. Le immagini dell’impianto di video sorveglianza esaminate subito dagli investigatori mostrano quattro uomini, con il volto travisato da un passamontagna, a bordo di un Pick Up di colore verde e grigio, uno degli uomini armato di fucile e con indosso un giubbotto antiproiettile.

Si tratterebbe di esperti, che conoscono bene il luogo, e forse sapevano anche che il dispositivo era stato caricato in mattina.  Un furto simile era stato già messo a segno in passato, le modalità le stesse. Era il 28 novembre del 2010. Anche in quel caso furono utilizzate bande chiodate per tenere lontani i mezzi e scavarono persino un fosso di traverso nei pressi dell’ingresso del centro commerciale . I ladri sfondarono la porta centrale con un caterpillar poi abbandonato nelle campagne. In quel caso i malviventi si impossessarono della cassa continua. Ma il bottino non fu così grosso.

Lu.Po.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*