Negroamaro, Maci: “Finalmente chiarezza per me solo un danno d’immagine

BRINDISI- (Da IL7 Magazine) La sentenza del giudice di pace di Brindisi lo assolve da ogni responsabilità personale per i debiti contratti dal Negroamarowine festival. Finisce un incubo per Angelo Maci, imprenditore vitivinicolo di Cellino San Marco, che nella sua veste di presidente dell’associazione Negraomarowine festival si è visto recapitare numerosi decreti ingiuntivi, e richieste di pagamento di gente che aveva prestato la propria opera  o servizi per l’edizione 2015 del festival del vino che si svolgeva a Brindisi nel mese di giugno. “Finalmente è stato dimostrato – spiega l’imprenditore – che io ero solo il presidente dell’associazione, e non c’entravo nulla con gli impegni assunti dall’ex consigliere comunale Francesco Renna. Era lui l’artefice ed agiva senza aver ricevuto un mandato. Abbiamo proposto al giudice testimonianze e prove tangibili di questo”.

Maci parla del danno di immagine che questa storia dei debiti ha creato alla sua persona e alla stessa manifestazione che aveva ormai raggiunto importanti risultati, ed era diventata punto di riferimento nazionale tra gli eventi legati alla promozione del vino. “All’indomani della manifestazione ho ricevuto numerosi decreti ingiuntivi, gente che mi chiamava perché vantava dei debiti per aver lavorato per l’evento – racconta il presidente di Cantine due Palme (importante società cooperativa vitivinicola pugliese, nota ormai nel mercato nazionale del vino ) – tutto questo non ha fatto bene alla mia immagine. Mi ha creato un danno ingiusto. Queste aziende sicuramente avevano ragione, ma non potevano prendersela con me. Finalmente si è fatta un po’ di chiarezza, e questo vale anche per altre situazioni di debiti contestati”.

Il festival è stato organizzato per 5 anni, nato sotto l’amministrazione  comunale di Mennitti e proseguito con il sindaco Consales. Degustazioni, musica, spettacoli e enogastromia erano protagonisti per quattro giorni lungo le vie del centro cittadino. Una vetrina per le case produttrici di vino di tutta la Puglia in particolar modo del Salento. L’evento raccoglieva numerose adesioni, e Brindisi in quei giorni pullulava di visitatori e turisti con importanti guadagni anche per il settore ricettivo.

Ad un certo negli anni si è costituita l’associazione onlusNegroamarowine festival che si occupava dell’organizzazione dell’iniziativa. Del consiglio di amministratore oltre ad Angelo Maci presidente, facevano parte Pino Marchionna (vice presidente), e i consiglieri Marco Pagano (presidente cantine San Donaci) e Giovanni Nardelli ( presidente cantine Risveglio agricolo). Francesco Renna non aveva nessun incarico per via della sua delega speciale assegnata dal sindaco per la promozione del territorio.

“L’associazione è tuttora in piedi – spiega Maci – a causa del contenzioso esistente con il Comune di Brindisi che rivendica il pagamento della Tosap (suolo pubblico). Una volta risolta questa questione sarà sciolta. Ma non viene utilizzata per fare altro, d’altronde il giudice di pace ha condannato in solido anche l’associazione”.

Da imprenditore del settore vitivinicolo Maci però non si arrende. Così come aveva fatto lo scorso anno con la sindaca Carluccio un mese fa ha inviato al commissario straordinario Santi Giuffrè una proposta per un evento legato alla promozione del vino in concomitanza della regata velica Brindisi- Corfù che si svolgerà a Brindisi dal 6 all’8 giugno prossimo. La richiesta è stata presentata dal Consorzio di tutela vini D.O.C. Brindisi e vini D.O.C. Squinzano, al quale aderiscono tutte le aziende vitivinicole di questi due territori. Maci è presidente del consorzio. “Attendiamo una risposta dal commissario – dice l’imprenditore di Cellino San Marco – vorremmo organizzare un grande evento per esaltare il settore vinicolo e nello stesso tempo offrire un’attrazione per i turisti. Confidiamo in una risposta positiva di Giuffrè”.

Lo scorso anno su lungomare Regina Margherita durante i giornidella regata velica Cantine Rubino organizzarono il “De vinibusterrae”,  una serie di stand e iniziative per la degustazione di vini, ed è proprio questo lo spazio temporale che vorrebbe occupare il consorzio. “Abbiamo chiesto di essere protagonisti come consorziodella manifestazione durante la regata – dice Maci-  Ci sentiamo di rappresentare tutte le categorie di questo settore nelterritorio: dai produttori agli imbottigliatori. Raccogliamo i protagonisti di tutta la filiera.Ci auguriamo che il  commissario non decida di dare in mano tutto ad una sola cantina, così come invece è accaduto lo scorso anno”.

Il consorzio aspetterà sino a marzo poi chiederà un incontro con il commissario. Nelle intenzioni c’è quella di organizzare una grande manifestazione di tre giorni molto simile al Negroamarowine festival, che coinvolga non solo il lungomare Regina Margherita ma anche vie del centro storico. “Siamo speranzosi – conclude il presidente- noi siamo già pronti ad operare. Aspettiamo solo un si. Ci auguriamo che il commissario faccia la scelta giusta così’ che l’evento sia davvero rappresentativo”.

Lucia Portolano per IL7 Magazine

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